Il forte caldo non è bastato a complicare le nostre giornate impegnate dell'estate, dove nel mentre i servizi pubblici non hanno saputo star dietro al turismo, che ovviamente si è presentato su tutte le coste del lago e della città.
Sostanzialmente il trasporto pubblico è andato in down mentre era la questione più importante da aggredire in questa estate ‘2023’, specialmente per evitare di vedere e subire certe situazioni incresciose ai piedi del Tempio Voltiano.
Purtroppo la questione dei trasporti rimarrà ancora irrisolta per chissà quanto tempo, ovviamente se non si studiano i flussi tecnologicamente e non si applicano delle soluzioni sostenibili per la cittadinanza.
Abbiamo trascorso un'estate vedendo lunghe code sotto al sole battente davanti alle biglietterie dei battelli a Como lago, con poche corse e costi impossibili specialmente per i residenti, senza nemmeno dare la possibilità di poter fare i biglietti online.
Nel mentre tutti i turisti con questo blocco si riversavano alle fermate dei trasporti pubblici su gomma, riempendo i pullman di linea, dove molti cittadini quotidianamente si sono ritrovati a dover rimanere a terra con seri danni. Per cui è stata una situazione drammatica per molti lavoratori, ma anche tanti cittadini presi dalle incombenze quotidiane.
Como e tutta la provincia che si estende sul lago, hanno registrato quest'anno un flusso ininterrotto di turisti che hanno saturato parcheggi e trasporti pubblici.
Vogliamo lo spopolamento del lago di Como a fini turistici?.
Sempre che non si stufino pure loro dei disservizi locali.
R.dB.