Parkinson, Borghetti (vice presidente del Consiglio regionale): “La mancanza di un farmaco per patologie importanti non dovrebbe più ripetersi”

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Sul problema della mancanza nelle farmacie di tutta Italia del farmaco Sinemet, farmaco molto importante per la terapia delle persone con Parkinson, interviene il vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Carlo Borghetti, componente della Commissione Sanità:
“In seguito a segnalazioni che ho ricevuto da pazienti affetti da Parkinson estremamente preoccupati dall’impossibilità di trovare in farmacia il Sinemet, farmaco che devono giornalmente assumere, ho interpellato Federfarma Lombardia (associazione delle farmacie) e ho avuto la notizia che il prodotto dovrebbe rientrare nelle disponibilità dei grossisti (e quindi delle farmacie) nelle prossime settimane.
Conferma di questa notizia l’ho avuta anche ieri partecipando alla trasmissione televisiva in diretta di Canale Italia “Notizie Oggi”, a diffusione nazionale, dove -in collegamento con Giulio Maldacea, presidente del Comitato Italiano Associazioni Parkinson- la conduttrice Paola Natali ha letto una comunicazione dell’assessore regionale al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera,  secondo la quale il problema è “determinato dalla diminuzione della produzione da parte dell’azienda farmaceutica e dal conseguente esaurimento delle scorte in Italia”. Ma nella stessa comunicazione l’assessore afferma che “l’azienda ha altresì assicurato che, a partire dalle prossime settimane, riprenderà la produzione a pieno regime, pertanto la situazione è destinata a migliorare anche in termini di distribuzione“.
Pare quindi che il problema si possa presto risolvere, e siccome casi di mancanza di farmaci per patologie importanti non sono affatto infrequenti, mi sono fatto la convinzione che il Ministero della Salute e le autorità competenti si debbano preoccupare che situazioni simili non si abbiano più a ripetere, a garanzia e tutela della salute di tutti cittadini”, conclude Borghetti.

Bruxelles, Diseguaglianze di salute. Il Presidente Borghetti: "Vogliamo selezionare buone prassi per i nuovi bisogni di salute di tutti i cittadini"

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Bruxelles, Gruppo di lavoro sulle diseguaglianze di salute della Conferenza dei parlamenti regionali europei. Il Presidente Carlo Borghetti presenta il programma di lavoro: "Vogliamo selezionare buone prassi che diano risposte ai nuovi bisogni di salute di tutti i cittadini".
La Calre, la Conferenza che raggruppa i 74 parlamenti regionali europei, durante i lavori del suo primo direttivo 2019 a Bruxelles, presso il Comitato Europeo delle Regioni, ha approvato il programma di attività del Gruppo di lavoro sulle politiche socio-sanitarie nell’Unione Europea, presieduto da Carlo Borghetti.
Il gruppo, che si occuperà delle diseguaglianze di salute nei sistemi socio-sanitari regionali europei, inizierà i suoi lavori a Milano il 6 maggio nella sede del Consiglio Regionale della Lombardia, con la collaborazione dell'università Bocconi e alla presenza dei rappresentanti di Regioni di otto Paesi europei e di rappresentanti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. I lavori procederanno con una riunione a settembre da tenersi fra i rappresentanti delle Regioni a Bruxelles, per concludere l'iter a Perugia nel mese di novembre, con la presentazione dei risultati e delle buone prassi selezionate.
“I fattori che creano disuguaglianze tra le persone nell’accesso ai servizi sociali e sanitari sono le differenze di istruzione, di possibilità economiche, di genere e di luogo di vita (città, periferia o campagna) -ha affermato il Presidente del Gruppo Carlo Borghetti -. Qui le Regioni devono intervenire per dare davvero a tutti il diritto alla Salute, che sia il più possibile omogeneo rispetto ai vari territori e rispetto ai nuovi bisogni”.

Certificati di invalidità, Orsenigo (Pd): Abbiamo ottenuto l'impegno della Regione ad andare incontro a migliaia di famiglie

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“Molti cittadini, e proprio i più fragili, pagano cifre anche consistenti ai propri medici di base per poter attivare la procedura burocratica e richiedere il certificato di invalidità, nonostante una normativa nazionale e una circolare regionale ne prevedano la gratuità. Ma ora siamo riusciti a strappare alla Regione l’impegno a fare un accordo con i sindacati dei medici per calmierare i prezzi”, la denuncia viene da parte dal Gruppo regionale del Pd che stamattina ha affrontato il tema in Aula con una interrogazione durante il question time. “La colpa non è dei medici di medicina generale che eseguono una prestazione da liberi professionisti, ma tocca alla Regione intervenire tempestivamente e porre rimedio a questa stortura, stipulando una convenzione con gli stessi medici, perché questa prestazione sia sempre gratuita, così come avviene anche per altre certificazioni”, dice Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd. E in parte la richiesta dei dem è stata accolta: “Proprio in questi giorni si aprirà il tavolo con i sindacati dei medici: l’assessore regionale al Welfare Gallera si è impegnato a fare un accordo, come quello che a suo tempo è stato definito per ottenere la gratuità dei vaccini, per calmierare le tariffe e andare incontro a migliaia di famiglie lombarde”. Orsenigo ricorda inoltre che “il Ministero della Salute ha già emanato le linee di indirizzo due anni fa e la Regione Lombardia, l’anno scorso, ha emesso una circolare molto chiara a riguardo, proprio in virtù dell’atto ministeriale sull’aggiornamento dei Lea, i livelli essenziali di assistenza. Il nostro obiettivo era quello di dare soluzione a una questione che pesa su tante famiglie, sollevandole da costi economici e disagi, in termini di burocrazia e spostamenti. Speriamo di esserci avvicinati”.

Risoluzione europea - Orsenigo (PD): “sconto carburante e disoccupazione dei frontalieri: le nostre richieste alla UE”

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Lo sconto carburante, la disoccupazione dei frontalieri, la possibilità per cittadini, imprese ed enti locali di accedere ai fondi Ue. Queste le richieste fatte da Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, e contenute nella risoluzione sul ‘Programma di lavoro della Commissione europea, anno 2019, e politiche dell’Unione europea di maggiore interesse per il tessuto socioeconomico lombardo’, approvata questo pomeriggio in consiglio regionale. “Per quanto riguarda la procedura d’infrazione per l’aliquota Iva sul carburante, introdotta in Lombardia da una legge regionale del 1999, il consiglio ha impegnato la Giunta a collaborare con gli organi statali affinché venga giustificato in fatto e in diritto l’operato regionale, salvaguardando e mantenendo così una misura fondamentale per il gettito fiscale italiano e lombardo – spiega Orsenigo –. Sono convinto che l’Unione europea non abbia capito cosa la Regione abbia inteso fare all’epoca con questo provvedimento. Soprattutto per la nostra zona di confine era importante arginare la fuga verso la Svizzera per il pieno di carburante. La Risoluzione vuole evitare che si stoppi questa iniziativa portata avanti in maniera legittima”. Un’altra questione è tutta di iniziativa del consigliere Pd: “La disoccupazione dei frontalieri. La mia richiesta impegna la Giunta regionale a manifestare al Parlamento e al Governo nazionali e alle istituzioni europee, la rilevanza per i nostri lavoratori frontalieri in Svizzera di una modifica del regolamento Ce in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, nel senso di prevedere la corresponsione del trattamento di disoccupazione previsto dall’ordinamento dello Stato di ultima occupazione, nel quale sono state pagate le trattenute per le prestazioni di sostegno al reddito, e di garantire l’applicazione di questa regola anche nei rapporti intercorrenti tra Stati membri dell’Unione europea e Confederazione svizzera”.
Infine, Orsenigo è intervenuto per sollecitare Regione Lombardia a “mettere in atto iniziative per sostenere e affiancare i soggetti lombardi, imprese, istituzioni, enti locali, associazioni, che intendano accedere a bandi e fondi europei. Dobbiamo far percepire l’Europa più vicina a noi e la Regione deve essere di aiuto e parte attiva in questo”.

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