Il Consiglio dei Ministri ha impugnato “la legge della Regione Lombardia n. 16 del 22/10/2019, recante “Istituzione della Leva civica lombarda volontaria - Abrogazione l.r. 2/2006 e l.r. 33/2014”, in quanto una norma riguardante il trattamento fiscale del compenso dei volontari della leva civica regionale viola l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, che riserva al legislatore statale la disciplina del sistema tributario erariale”.
Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia, dichiara: “Mi dispiace constatare che, come avevamo previsto, il Governo ha impugnato la norma sulla leva civica lombarda in relazione al trattamento fiscale dei volontari. All’approvazione della legge avevo avuto modo di dichiarare, ‘altro che legge sul volontariato: è una legge che si fa beffa dei diritti dei volontari ad avere un compenso dignitoso e il diritto alla pensione per un anno di lavoro’.
La norma esentava da ogni tassazione il relativo compenso. Si potrebbe definirlo una evasione fiscale “istituzionale”. Tra l’altro un danno per i volontari che non si vedevano riconosciuto un anno di contribuzione sociale. Per l’ennesima volta devo ripetere che le norme di legge regionali devono rispettare la Costituzione. Che la legittima autonomia richiesta dalla Regione non si deve trasformare in arbitrio. Mi auguro che ora i colleghi facciano maggiore attenzione e che si possano licenziare provvedimenti di legge sui quali non ci sia da andare in tribunale prima ancora di vederli applicati”.