Nicola Di Marco, consigliere regionale M5S Lombardia - “Famiglie con anziani che pagano regolarmente l’affitto nelle case popolari da 40 anni rischiano in futuro di essere buttati fuori. Questo per colpa della Legge regionale sui servizi abitativi che ha irrigidito le soglie di reddito ISEE per la permanenza nell’alloggio. Un cavillo che per i suoi effetti ha portato, in queste settimane, decine di inquilini a ricevere lettere dalle Aler in cui gli viene intimato di “rilasciare libero e vuoto di cose e persone” l’alloggio in cui si è trascorsa una vita. Oggi nel corso della discussione del PDL 118 di revisione normativa, le opposizioni - con un emendamento - hanno cercato di modificarlo dando la possibilità, almeno ai nuclei con anziani, di continuare a vivere nell’alloggio.
La bocciatura di questa proposta è semplicemente crudele. Come se ciò non bastasse, è in netto contrasto con lo stesso PDL che consentirà, se approvato anche dal Consiglio, di togliere risorse alla manutenzione straordinaria (recupero del patrimonio edilizio pubblico e costruzione di nuovi alloggi popolari) per dirottarle verso il rattoppamento della gestione ordinaria degli Enti proprietari (ALER e Comuni). Di fatto è una conferma all’allarme che abbiamo lanciato giorni fa, dopo aver letto i documenti dei revisori dei conti regionali, dove veniva messa in dubbio nero su bianco addirittura la continuità aziendale di ALER Milano. A dimostrazione dell’incapacità di garantire, oltre a livelli decenti di manutenzione ordinaria, anche la gestione economica, che si cerca di camuffare con progetti di legge come questo. Pensiamo che la Giunta debba fare un atto di trasparenza ed ammettere che i piani di risanamento aziendale come quello di Aler Milano non stanno ottenendo i risultati sperati, immettendo nel sistema maggiori risorse, così come chiediamo da anni”.