Rsa - “regione protegga le residenze per anziani messe in crisi dal covid: servono risorse a fondo perduto subito”.
Orsenigo (PD) - Regione Lombardia deve proteggere le residenze per anziani che sono state duramente colpite dalla crisi del Covid-19. Chiedo che questo impegno si traduca il prima possibile nello stanziamento a fondo perduto a favore delle Rsa di quelle risorse previste per le contrattualizzazioni degli ospiti: ossia i contributi regionali a copertura dei costi di accoglienza di chi non può sostenere un’intera retta. Parliamo di contributi che, visto il blocco dell’accoglienza nelle Rsa e la sfortunata scomparsa di moltissimi anziani, non sono stati spesi e possono quindi costituire un valido aiuto per le residenze in crisi.
Le RSA della provincia di Como sono infatti in seria difficoltà. Le lunghissime liste d’attesa per l’accoglienza di nuovi ospiti sono rallentate dalle precauzioni anti-Covid e dal protocollo per le nuove ammissioni con test e analisi spesso a carico delle strutture. Tutto ciò ha avuto un impatto distruttivo sui bilanci delle residenze, andando a minacciare non solo il servizio alle nostre comunità ma anche centinaia di posti di lavoro.
Per ora Regione Lombardia ha predisposto un anticipo sui finanziamenti generalmente concessi a questo tipo di strutture. Ma di solo anticipo si tratta. Una situazione straordinaria come questa richiede soluzioni straordinarie. Cosa che l’anticipo di Regione non è. Piuttosto è una toppa messa a un buco nero che minaccia di inghiottire decine di realtà che non possiamo permetterci di perdere.
Tra le mura di una residenza per anziani i nostri genitori, i nostri nonni trovano da sempre l’amore e la professionalità di personale preparato. Personale che durante la fase più acuta dell’emergenza Coronavirus ha combattuto ad armi impari una situazione disperata anche a seguito di decisioni incomprensibili di Regione Lombardia come quella di ospitare malati Covid-positivi proprio nelle RSA lombarde.
Proprio per questo è tempo che Regione Lombardia riconosca il valore delle RSA e dei loro operatori mettendo a disposizione le risorse derivanti dalle mancate contrattualizzazioni. Solo così si potrà garantirne non solo la temporanea sopravvivenza ma anche, e soprattutto, il pieno recupero e ritorno alla normalità.
Penso poi a tutte le famiglie che invece hanno scelto la strada dell’accudimento a casa dei propri anziani. Ritorno a proporre che Regione Lombardia metta a disposizione gli stessi supporti economici disponibili per chi decide per il ricovero in RSA. Accogliere un anziano in casa è una scelta indubbiamente complessa dal punto di vista organizzativo ed emotivo: è imperativo che le famiglie che decidono di prendersi cure dei propri cari abbiano tutti gli strumenti e gli aiuti economici affinché l’assistenza domiciliare sia il più facile possibile.