Di Marco (M5S) - Per l’assestamento del bilancio regionale, in discussione in Consiglio regionale della Lombardia da lunedì 27 luglio, Nicola Di Marco, Consigliere regionale del M5S, tramite diversi emendamenti e due ordini del giorno propone soluzioni economiche ed innovative per tutelare il diritto alla casa. Nel merito, il Consigliere dichiara: “Come noto il settore dell’edilizia residenziale pubblica è cronicamente sotto-finanziato da Regione Lombardia, al punto che interi quartieri popolari sono stati condannati a crescenti degrado e disagi. E’ il momento di fare scelte a favore dei cittadini.
Il governo Conte ha recentemente varato uno strumento innovativo per sostenere l’edilizia: l’ecobonus che può rimborsare fino al 110% i lavori di efficientamento eenergitico e sismico degli stabili residenziali, compresi quelli popolari. In particolare l’ecobonus consente ad esempio la realizzazione del cappotto termico o di impianti di riscaldamento, la sistemazione degli infissi, dei pavimenti, l’installazione di pannelli solari, accumulatori, colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Martedi 14 luglio il Consiglio Regionale ha già votato all’unanimità una mozione a mia prima firma che impegna Regione a sfruttare al meglio tale utilissima misura. Ora è necessario dare piena attuazione all’impegno preso.
Per questo, chiedo il potenziamento delle UOG (unità organizzative gestionali in cui si articolano le ALER) per affrontare al meglio la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico. E’ importante quindi che le UOG siano dotate del personale necessario (Es. Progettisti, Direttori Lavori, Coordinatori Lavori, ecc) per poter usufruire appieno dei benefici sia economici sia ambientali resi possibili dall’ecobonus, rispettando le scadenze previste dalla normativa.
Siamo in un periodo di emergenza e di crisi economica straordinaria, abbiamo quindi bisogno di affrontare il prossimo futuro con uno sforzo straordinario oltre che con politiche lungimiranti ed innovative.
E’ urgente avviare le ristrutturazioni e riqualificazioni attese da anni, e grazie a questi lavori si potranno abbassare le bollette per i servizi, ristabilire le condizioni minime di decoro e contribuire al rilancio del settore dell’edilizia.
La seconda proposta che ho presentato riguarda l’emergenza abitativa. Nelle graduatorie per l’accesso alle case popolari ci sono in attesa migliaia di famiglie, spesso fragili perché con soggetti anziani, disabili, in difficoltà economica. A queste persone la politica deve dare una risposta che garantisca il diritto alla casa, sancito dalla Costituzione.
Chiedo quindi la creazione di un fondo sperimentale che dopo ricognizione sul mercato immobiliare porti ad acquisire degli alloggi da destinare alla funzione di Edilizia Residenziale Pubblica. Una misura simile sta per essere sperimentata già nel Comune di Roma. Penso quindi che anche Regione Lombardia possa puntare su interventi innovativi che aumentino l’offerta abitativa. Inoltre questo fondo darebbe un po’ di ossigeno al mercato immobiliare, oggi fortemente in crisi. Il tutto avverrebbe infine senza consumo di suolo. Sperimentare il fondo per l’acquisto di alloggi da destinare alla funzione di Edilizia Residenziale Pubblica potrebbe quindi portare benefici al diritto alla casa, all’economia del territorio, e senza consumo di suolo”.
Auspico quindi che le altre forze politiche sia di maggioranza sia di opposizione supportino le nostre proposte.