“Come già successo troppe altre volte, in pieno stile con l’ambientalismo da salotto del sindaco Sala, l’amministrazione del comune di Milano ha deciso di aspettare l’estate, per dare il via nel silenzio all’abbattimento del bosco all’interno del parco Nord, che dovrà fare posto all’ennesima colata di cemento” così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio Regionale Massimo De Rosa, commenta l’apertura del cantiere per la realizzazione della vasca di laminazione del fiume Seveso all’interno del parco nord e il conseguente abbattimento dei primi alberi. “È sconcertante come il sindaco non solo abbia deliberatamente scelto di ignorare la documentazione prodotta in questi anni dai comitati di cittadini, che da tempo si battono per soluzioni più sostenibili e meno impattanti, ma abbia scelto di ignorare anche le lettere dell’Unione Europea alle quali né lui né l’assessore Maran hanno mai risposto” incalza De Rosa.
Il Movimento Cinque Stelle è compatto anche a palazzo Marino: “Come sempre alle parole di questa amministrazione non corrispondono i fatti” ricorda la consigliera Patrizia Bedori: “Quello del comune si conferma un ambientalismo di facciata. Esistevano alternative a questo progetto in grado di rispettare l’ecosistema, ma sono state ignorate. Invece hanno deciso di abbattere centinaia di alberi per realizzare un’opera che raccoglierà acque altamente inquinate a pochi passi da dove vivono centinaia di famiglie. Quello che proprio non riusciamo a comprendere è come mai, visto che le alternative che rispettano l'ecosistema c'erano, si è andati avanti con questo progetto nefasto. Negli ultimi sette anni a Milano sono stati consumati 125 ettari di suolo. Perché il comune di Milano non ha mai risposto alle lettere dell'Ue? Chiediamo al Sindaco di fermare l'abbattimento degli alberi e rivedere il progetto. Viceversa il refrain green continuerà a rimanere solo narrazione. Sapremo dove andare a bussare quando si trasformerà in un disastro ecologico” conclude Bedori.