Baggi / Macario (PRC-SE) - Siamo da poco venuti a conoscenza dello sgombero in corso e praticamente ultimato della Cascina Autogestita Ponchia dedicata alla compagna partigiana Angelica “Cocca” Casile. Sgombero assolutamente imprevisto, senza alcuna comunicazione preventiva e quindi senza la possibilità di alcuna resistenza nemmeno simbolica, ma che ha comportato – secondo le notizie che ci giungono – la militarizzazione dell’intero quartiere popolare di Monterosso. Uno sgombero che ha scatenato gli applausi solo della destra più becera, quella che apprezza le forze dell’ordine e magistrati solo quando reprimono le lotte sociali per poi denigrarli quando indagano sui suoi reati e sulle sue malefatte.
E’ un’operazione che non trova alcuna giustificazione Possiamo scommettere che come risultato avremo solo un altro stabile di proprietà comunale sbarrato, inutile, destinato inevitabilmente al degrado, come il principe di Napoli o altri spazi pubblici della città.
Ci sembra infatti improbabile la realizzazione del progetto che fino a qualche tempo fa dall’amministrazione comunale era stato inventato strumentalmente per isolare gli occupanti di fronte all’opinione pubblica e costruire – appunto – i presupposti dello sgombero con la forza. Non crediamo che nessuno avrà il coraggio a Bergamo di accogliere l’onere di gestire questo spazio sgomberato con questi metodi.
In questi anni Cascina Ponchia è stata ed è cresciuta come luogo di aggregazione, di costruzione di socialità, di crescita e di proposta culturale e politica, nel rapporto con una molteplicità di soggetti, della città, del quartiere e del territorio, nel mondo giovanile e non solo, un punto di riferimento per quanti non si riconoscono con gli obiettivi e le idee delle classi dominanti che controllano la vita sociale e politica di questa città e che l’amministrazione Gori rappresenta, come si vede anche con questo sgombero, in forma servile.
Rifondazione Comunista esprime solidarietà a coloro che oggi da questo sgombero sono stati colpiti, si impegna a proseguire la lotta per una città diversa e socialmente più giusta, impegna tutti i suoi circoli e i suoi militanti a mobilitarsi al fianco delle nostre sorelle e dei nostri fratelli della Cascina Ponchia.
Milano/Bergamo, 06.10.20
Fabrizio Baggi, segretario regionale Lombardia
Francesco Macario, segretario Federazione di Bergamo e provincia