Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea - Questa mattina la polizia ha sgomberato un picchetto di lavoratori del Si Cobas che stavano protestando davanti all’Esselunga di Pioltello contro il licenziamento di una quindicina di lavoratori di una cooperativa che lavora in appalto dentro al grande magazzino. È una storia che si ripete da anni con lo stesso copione. La grande azienda, spesso una multinazionale, appalta il lavoro a cooperative per risparmiare sul costo del lavoro e sbarazzarsi delle lavoratrici e dei lavoratori quando non servono più o accennano a rivendicare i diritti più elementari.
E il governo non solo non intende neanche lontanamente abolire le leggi antipopolari che producono precarietà, violazione dei diritti e lo sfruttamento più indiscriminato, ma manda la polizia a difendere la libertà di licenziare manganellando chi si permette di difendere il posto di lavoro.
In un paese in cui la disoccupazione reale colpisce ormai il 25% della forza lavoro, 6 milioni di disoccupati, mentre milioni di persone specie giovani e donne hanno impieghi precari, part time obbligati e sottopagati, chi difende il posto di lavoro meriterebbe una medaglia e non le manganellate della polizia.
Rifondazione Comunista, mentre esprime la solidarietà ai lavoratori sgomberati, rinnova le proprie critiche al governo che insiste con quelle stesse politiche sul lavoro centrate su incentivi e finanziamenti alle imprese che hanno prodotto il dramma occupazionale sotto gli occhi di tutti ed allo stesso tempo condanna con forza il sistema degli appalti che crea sfruttamento e precarietà.
Occorre un vero grande piano per l’occupazione oggi più che mai necessario anche per l’economia, il pubblico, l’ambiente che si proponga:
-la creazione di 1 milione di nuovi posti di lavoro nel pubblico, a partire da sanità e scuola;
-la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario;
-un grande piano di investimenti per la messa in sicurezza del territorio, la riconversione ecologica delle produzioni, la cultura e la tutela dell’ambiente.
21/05/2021
Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro
Fabrizio Baggi, segretario regionale Lombardia