Coordinamento Regionale Giovani Comunisti/e Lombardi - Con l’inizio del Pride Month abbiamo visto le aziende macchiarsi del peggiore rainbow washing con marchi e brand che improvvisamente diventano arcobaleno. Ma è davvero questo ciò di cui abbiamo bisogno? No! Tutto ciò serve solo a gettare fumo negli occhi e a mostrare i capitalisti e gli industriali come paladini dei diritti civili.
In opposizione al conservatorismo reazionario della destra e al finto progressismo liberal nel centro-sinistra lanciamo la campagna regionale: “l’arcobaleno non basta!”
– Perché non basta l’arcobaleno in un paese in cui si fa opposizione perfino su di una legge contro l’odio nei confronti della comunità LGBT+;
– Perché non basta l’arcobaleno in un paese in cui tante pratiche atroci come la medicalizzazione e la chirurgia precoce non vitale per le persone intersex vengono taciute;
– Perché non basta l’arcobaleno nel paese europeo con il più alto tasso di persone trans uccise o suicide; – Perché non c’è alcuna liberazione delle soggettività LGBTQIAPK+ se non c’è liberazione dal capitalismo: un sistema strettamente connesso all’eterocispatriarcato che costituisce la vera oppressione.
Questo mese saremo nelle piazze del Pride e organizzeremo presidi, volantinaggi e occasioni per far conoscere la nostra idea di Pride Month: costruiamo una società libera e solidale!
03/06/2021
Coordinamento Regionale Giovani Comunisti/e Lombardia