Marco Fumagalli (M5S): «La sentenza con la quale il Tribunale di Monza respinge il ricorso dei lavoratori della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto lascia un vuoto nella tutela dei diritti dei lavoratori. A questo purtroppo si aggiunge una comunicazione ricevuta oggi dalla Commissione Europea, a cui avevo chiesto lumi circa la decisione della stessa Commissione, per effetto della quale la Gianetti è stata venduta ad un fondo speculativo, il quale ha poi licenziato i lavoratori. La risposta ricevuta lascia esterrefatti.
La Commissione parla di regole della concorrenza, di tutela di mercato e dei consumatori e i lavoratori invece chi e quando li tutela? Ancora una volta permane la sensazione che questi siano l’ultimo ingranaggio di un meccanismo che sempre più spesso finisce per schiacciarli. Visto che i Tribunali non riescono a tutelare i lavoratori e la Commissione UE si comporta da Ponzio Pilato, credo che sia giunto il momento di riportare la questione lavoro al centro dell’agenda politica. Occorre un momento di confronto e riflessione, come avvenne negli anni ’70 con lo “Statuto dei lavoratori”, volto a promuovere nuovi provvedimenti a tutela dei lavoratori e non a privilegiare il mercato e gli imprenditori, come invece fatto con il Job Act» così il portavoce del Movimento Cinque Stelle, Marco Fumagalli, in seguito alla decisione del Tribunale di Monza di giudicare legittimo - Il licenziamento dei 152 lavoratori della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto.
https://mcusercontent.com/