Gregorio Mammì (M5S): «La maggioranza si autoassolve continuando a rafforzare il modello Formigoni. In commissione Sanità è stato approvato il testo di riforma con pochissime modifiche, spesso suggerite dalla Giunta, che ha fatto ritirare “a colpi di frusta” gli emendamenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Non ci sorprende che la discussione non abbia analizzato il principale problema, cioè il rapporto-pubblico-privato che, anche in vista degli investimenti che arriveranno grazie al Pnrr, dovrebbe essere improntato sulla programmazione e non sul principio del libero mercato.
Scopriamo anche, dall’intervento della Lega, che il modo in cui sono state individuate le Case della comunità, ad esempio a Monza, sarebbe “sbagliato”. Non è accettabile la discussione di una legge che non è attenta alle esigenze dei territori, ma si concentra moltissimo sulla tutela degli investimenti dei privati.
Il nostro voto contrario, non è polemico, ma un chiaro messaggio: per noi la salute è un bene primario e non un business» così il Consigliere Regionale Gregorio Mammì al termine della seduta di III Commissione Sanità e politiche sociali, che ha approvato il testo di riforma della Sanità lombarda che arriverà in Aula il prossimo dieci novembre.
Matteo Defendi
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