Marco Fumagalli (M5S Lombardia): "Si fatica a credere che Regione Lombardia abbia affidato ai medici di medicina generale, tutti sull'orlo del burnout dopo due anni di pandemia, il completamento della campagna vaccinale antinfluenzale. I medici di famiglia, che ancora non hanno la fortuna di andare in pensione, dovranno collaborare per questo servizio. E’ chiaro che qualcosa non funzioni nel sistema organizzativo lombardo. I medici di base sono sfiniti e la decisione di Regione è quanto meno
contraddittoria in relazione alla volontà espressa di sburocratizzare la loro attività. La riprova di una carenza organizzativa è suffragata dalla differente volontà di somministrazione del vaccino Novavax, rispetto alle modalità dichiarate dalla Regione Lazio. In definitiva, a due anni dall'inizio della pandemia, la Lombardia appare ancora annaspare tra sistemi informatici in tilt e una sanità territoriale ancora inesistente e basata sui tanto vilipesi medici di medicina generale", conclude il consigliere regionale Marco Fumagalli.
Milano, 24 Gennaio 2022
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