COS’E’ L’NO2?
Il biossido d’azoto (NO2)è un gas che haun forte impatto sulla mortalità a breve termine (cardiaca + 2,63%, cerebrovascolare + 2,35%, respiratoria + 3,35% per ogni incremento di 10 µg/m3)e sull’insorgere di malattie cardiache e di eventi coronarici. Il suo incremento nell’aria è un fattore scatenante l’asma nei bambini e embolie polmonari (EpiAir).L’esposizione prolungata dei bambini all’NO2 causa una riduzione dello sviluppo polmonare (WHO).
Un recentestudio canadese ha individuato un collegamento significativo (+ 25% in più ogni ≥5 ppb) fra esposizione delle donne all’NO2 e l’insorgenza di tumore al seno.
Eppure…..
LA NOSTRAREGIONE AFFERMA CHE IN LOMBARDIA IL RISPETTODEI LIMITI VIGENTI (DAL2010)PER IL BIOSSIDO D’AZOTO VERRA’ RAGGIUNTO (FORSE)NEL
2025!
L’Italia avrebbe dovutorispettare i limiti stabiliti per l’NO2 entro il 1.1.2010……
…..o potevaottenere una proroga dimostrandodi aver messo in atto uno “sforzo sufficiente” per raggiungere il limiti entro il1.1.2010, che il valore limite sarà raggiunto al più presto possibile e comunque non oltre il 2015 e dimostrando infine che il piano per l’aria risponde ai requisiti della Direttiva 2008/50/CE e come sarà raggiunto il limite fissato per la tutela della salute pubblica.
In Italia, la responsabilità dei Piani per l’Aria è regionale e Regione Lombardia, in risposta a tale responsabilità, dal 2007 ha sostanzialmente cessato di fare pianificazione per l’abbattimento degli inquinanti dell’aria.
La Commissione Europea, nel respingere la richiesta di proroga per la zona A1 della Lombardia (le aree urbanizzate), dà atto che la pianificazione regionale lombarda non risponde “a tutti i requisiti di cui all’allegato XV sezione A della Direttiva 2008/50/CE”… mancando “informazioni relative alle misure previste e alla loro applicazione” e rileva che, per la Lombardia, “la Commissione reputa necessario includere misure di lotta all'inquinamento più rigorose nel piano relativo alla qualità dell'aria al fine di garantire la conformità ai valori limite entro il 2015”
I Genitori Antismog
- accolgono con soddisfazione la notizia del rigetto della richiesta di proroga proposta dall’Italia in relazione al termine per il rispetto dei limiti dell’NO2,
- ricordano che la riduzione degli inquinanti nell’aria non può essere affidata alla crisi dei consumi, né a fattori meteorologici e
- si appellano al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Ambiente affinché il Governo, alla luce dei costi umani, sanitari e economici causati dell’inquinamento dell’aria, ponga l’adozione e attuazione di piani e misure per la riduzione degli inquinanti dell’aria come azione prioritaria di governo e dia, senza ulteriore ritardo, attuazione all’art. 30 della Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa che prevede che gli Stati Membri adottino un regime di sanzioni “effettive, proporzionate e dissuasive” a garanzia del rispetto, da parte di coloro ai quali compete, delle norme a tutela dell’aria.
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