Martedì 2 aprile si è svolto un ulteriore incontro, nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo per 9 lavoratori della Bavelloni Tools, avviata il 14 marzo scorso. La trattativa non ha prodotto nessun avanzamento. La direzione aziendale per l’ennesima volta non ha presentato alcuna alternativa ai licenziamenti, il tutto si è concluso con un nuovo appuntamento per domani, ultima possibilità per raggiungere un accordo nei tempi della fase sindacale, dopodiché il confronto proseguirà in sede istituzionale, presso l’Agenzia regionale, Arifl di Milano. La proposta, ripresentata dalla delegazione sindacale, sull’utiizzo di ammortizzatori conservativi vuole essere parte di una prospettiva di rilancio e di sviluppo del nuovo processo organizzativo. Processo organizzativo fino a oggi scarsamente illustrato dalla proprietà. L’acquisizione della Glaston da parte della Bavelloni SpA, ci aveva fatto credere di essere di fronte ad una azienda orientata ad una crescita positiva sul nostro territorio. Una società che oltre alla crescita dei risultati finanziari puntasse anche ad un progresso sociale. Ciò che invece sta avvenendo è la messa in discussione degli assetti occupazionali, in assenza di un quadro di prospettiva di sostenibilità futura. La Fiom, considerando prioritaria la salvaguardia dei livelli occupazionali, prosegue lo stato di agitazione e si riserva d'intraprendere tutte le iniziative necessarie, a sostegno della vertenza contro i licenziamenti.
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