“Gli esponenti di Forza Nuova non possono essere certo persone a cui affidare l’organizzazione di una giornata istituzionale sul verde o iniziative simili”, lo dicono i consiglieri comunali e il segretario cittadino del Pd, dopo aver letto le notizie a proposito dell’incontro che si è tenuto tra il leader di Fn e l’assessore ai Parchi e giardini Galli. “Anche la giustificazione addotta dall’assessore, cioè ‘non hanno fini politici’, è falsa perché sappiamo tutti che Como ai Comaschi coincide con Forza Nuova. Non solo: la stessa Forza Nuova rivendica la creazione di simili associazioni proprio per fare politica, come ‘attività di contropotere popolare’, non di sicuro come occasione per passare il tempo libero – ironizzano ma non troppo i consiglieri e il segretario –. Ovviamente Galli può ricevere e ascoltare chiunque, ma è molto discutibile che approvi e cerchi un’intesa con questa organizzazione politica”.
Stefano Fanetti, Patrizia Lissi, Gabriele Guarisco e Tommaso Legnani si spingono oltre nella loro analisi: “Negli ultimi mesi, Fn si è più volte dimostrata non interessata al bene comune comasco. Piuttosto si è preoccupata solo di soffiare sul fuoco, alimentando rancori, polemiche, facendo minacce. Ricordiamo solo l’ultimo, grave episodio, ovvero lo striscione contro don Giusto Della Valle e, proprio l’altra sera, il gesto intimidatorio in biblioteca all’incontro sulle paratie. Dare loro visibilità e promuoverli istituzionalmente è discutibile sul piano giuridico e censurabile sul piano politico”.
E proprio da questo punto di vista, il Pd chiede una presa di posizione chiara e netta alla maggioranza che governa Como: “Se la Giunta cerca un accordo politico con Forza Nuova, allora che lo dica apertamente”, concludono trancianti i quattro esponenti dem.