Comunicato Stampa Federconsumatori Como tel 031/242824
28/1/2010
TLC: IL TAR DA RAGIONE AGLI UTENTI. TELECOM E WIND PAGHINO PER LE PRATICHE SCORRETTE.
Positivo l’intervento del Tar del Lazio, che ha deciso di respingere i ricorsi di Telecom e Wind per contestare le multe inflitte loro dall’Antitrust per pratiche commerciali scorrette.
È indispensabile, però, adottare misure che permettano di sradicare, una volta per tutte, i comportamenti scorretti che determinano tali sanzioni.
Non sono più tollerabili, infatti, le modifiche dei piani tariffari all’insaputa degli utenti, le attivazioni di connessioni internet e servizi non richiesti. Ma tali questioni sono solamente il fanalino di coda degli innumerevoli problemi relativi al settore delle telecomunicazioni.
È evidente che queste multe non costituiscono più un reale deterrente per i comportamenti scorretti dei gestori telefonici, che, anzi, per aggirarle, adottano la tattica del ricorso al Tar.
È necessario, quindi, che l’Antitrust disponga dei poteri per intervenire non solo con sanzioni pecuniarie, ma anche di carattere amministrativo, che arrivino fino alla sospensione dell’attività dei gestori.
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La proposta di Telecom di applicare una penale fissa di 9 euro, più interessi di mora fino al 5,5% per i ritardi di oltre 10 giorni ha fatto infuriare le associazioni dei consumatori . A conti fatti, nella telefonia fissa la media delle bollette va dai 30 ai 40 euro, con un peso percentuale enorme del canone fisso sull’intero importo. Gli aumenti prospettati da Telecom equivarrebbero ad un aumento medio che va dal 25 al 40% per i cosiddetti ritardatari. Da qui la reazione delle associazioni dei consumatori che hanno espresso all’Agcom la loro piena contrarietà".
Federconsumatori e Adusbef, ricordano come la richiesta di Telecom sarebbe arrivata senza neanche consultare il parere delle associazioni dei Consumatori.
“Qualsiasi azione non concertata sarà contrastata da noi in tutti i modi, a partire da iniziative e contenziosi legali. Naturalmente siamo in attesa di un sussulto di senso di responsabilità da parte della Telecom”, commentano Rosario Trefiletti (Federconsumatori) ed Elio Lannutti (Adusbef).
La proposta di Telecom scaricherebbe costi enormi sui consumatori, senza poter verificare se è Telecom che consegna le bollette in ritardo o se il ritardo nella consegna ai consumatori è addebitabile alle poste. Come dire, i costi dei ritardi postali potrebbero essere scaricati sugli utenti, che spesso ricevono le bollette a un paio di giorni dalla scadenza se non addirittura a termini già passati.
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28/1/2010
TRASPORTO FERROVIARIO: TRENITALIA SI RIFIUTA DI MIGLIORARE LE GARANZIE PER I PASSEGGERI.
Dal 13 dicembre Trenitalia ha attuato unilateralmente le condizioni previste dal Regolamento europeo, riguardante gli utenti del trasporto ferroviario, che in molti casi riducono le garanzie e le condizioni di viaggio.
Per questo motivo, oggi, dopo 3 ore di dibattito tra Associazioni dei Consumatori e Trenitalia, si sono interrotte le trattative, perché Trenitalia non accetta di modificare le condizioni peggiorative per i passeggeri rispetto alla precedente normativa, determinate dall’attuazione del Regolamento europeo.
Non si è mai visto in nessun campo di applicazione economica e sociale che l’attuazione di una normativa europea possa e debba peggiorare le condizioni precedenti previste dal paese di appartenenza più favorevoli per i cittadini. Normalmente i regolamenti e le direttive europee prevedono una griglia di condizioni minime che tutelino i cittadini dei paesi membri rispetto alle quali però i singoli stati normalmente decidono di mantenere le condizioni preesistenti ove siano migliori.
In questo caso, invece, i cittadini verrebbero penalizzati rispetto alle condizioni riguardanti i ritardi dei treni, i risarcimenti ed altre questioni di rilevante importanza.
Già esiste una situazione molto pesante che i cittadini debbono sopportare, soprattutto nel trasporto regionale e in alcuni casi nel servizio di lunga percorrenza. Non è ammissibile che in queste condizioni si possano ridurre le garanzie e i diritti acquisiti, già palesemente insufficienti a giustificare i malfunzionamenti dei treni.
Se Trenitalia sarà disposta a modificare la sua posizione e a consentire il miglioramento delle tutele e delle garanzie per i passeggeri, saremo pronti a riprendere la trattativa. Altrimenti verificheremo le vie legali e ogni altra iniziativa utile a riequilibrare il rapporto drammaticamente sproporzionato tra cittadino e Trenitalia.
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27/1/2010
MILLEPROROGHE: SIAMO ANCORA IN ATTESA DELL'EMENDAMENTO SUL BLOCCO DELLE TARIFFE.
“È stato presentato un nuovo emendamento al decreto Milleproroghe per un ulteriore condono. Ma noi siamo ancora in attesa di un emendamento ben più urgente: quello relativo ad un blocco delle tariffe per il 2010, così come promesso dal Viceministro Vegas.” – dichiara Rosario Trefiletti.
Vogliamo ricordare, infatti, che nel 2010 si profilano aumenti tariffari considerevoli, dai carburanti all’rc-auto, dalla bolletta del gas a quella dell’acqua, che comporteranno per i consumatori una vera e propria stangata di 660 Euro.
Inoltre, dall’Istat alla Banca d’Italia, da Confesercenti a Confcommercio, continuano a giungere dati circa la contrazione dei consumi ed il crollo del potere di acquisto delle famiglie, che coincidono completamente con le previsioni diffuse dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori.