Ciao, sono Jacopo, detto Daitone. Nell'estate 2016 ho fatto parte delle molte persone che si sono attivate per sostenere le centinaia di migranti bloccati alla stazione di Como San Giovanni. Per aver denunciato insieme a loro l'assurdità delle procedure di trasferimento forzato su Taranto ho ricevuto un foglio di via che mi costringeva ad allontanarmi dalla città in cui sono cresciuto.
L'esserci tornato nel gennaio 2017 per partecipare alla marcia della pace con il mio gruppo scout ha fatto sì che venissi sottoposto a un processo penale. Lunedì 24 giugno i giudici del tribunale di Como stabiliranno se l'accaduto costituisce o meno reato. Migrare in cerca di una vita migliore non è un crimine. Essere solidali con chi è oppresso non è un crimine. Il 23 e il 24 giugno ci riuniremo per celebrare la gioia della solidarietà e la miseria di chi cerca di reprimerla, aiutami partecipando alle iniziative e diffondendo la voce!
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