Apprendiamo della reazione, via twitter, del Sig. Salviniall'orgogliosa precisazione diffusa via Facebook da La Feltrinelli di Como circa la diffusione gratuita della guida per rifugiati e migranti Welcome to Italy.
La Feltrinelli dà una giusta risposta alle dichiarazioni xenofobe, questa volta durante un comizio a sostegno del candidato Sindaco Landriscina, di chi usa la pelle di persone disperate per diffondere paura e raccattare voti. Non crediamo che la sua minaccia di non dare più una lira alla catena di librerie impoverisca qualcuno. Chi manipola la cultura a suo favore non ha interesse a diffondere il sapere che i libri possono dare. Inoltre vorremmo far notare al Sig. Enrico Levrini, della lista Fratelli d'Italia che sostiene il sopracitato candidato sindaco, che il manifesto postato su Facebook raffigurante un uomo nero che
la Cgil si stringe attorno alla moglie Albertina e ai figli Ivan e Matteo per la scomparsa di Gianfranco Garganigo, storico dirigente della Cgil (dieci anni come segretario della Camera del Lavoro e come segretario dei pensionati) e da anni impegnato nel volontariato con Auser.
"Senza Gianfranco - è il commento di Giacomo Licata, segretario provinciale della Cgil di Como - siamo tutti più poveri: il sindacato, la politica, il volontariato. Per capire il suo tratto distintivo, mi viene in mente un aneddoto: di recente è stato negli Usa. Mi ha mandato una cartolina, con l'augurio di buon futuro. Mi piace ricordare proprio così Gianfranco: la sua caratteristica era proprio quella, avere lo sguardo sempre rivolto in avanti".
Contratto nazionale scaduto, malattia non garantita, permessi cancellati, scatti d'anzianità dimenticati, nessuna garanzia nei cambi d'appalto. A Como domani sciopera il settore multiservizi (in particolare gli addetti del settore pulizie), gli addetti di mense ospedaliere e agenzie di viaggio. La protesta è organizzata da Filcams Cgil, Fisacat Cisl, Uiltucs Uil.
Dopo la giornata di mobilitazione plurisettoriale nazionale dello scorso 31 marzo, che ha visto un’altissima adesione allo sciopero e alla manifestazione nazionale a Roma, continuiamo le iniziative di lotta per dare sostegno alle nostre rivendicazioni per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da oltre 4 anni. Generalmente con contratti part-time e quindi stipendi medio-bassi, sempre sottoposti al rischio dei cambi di appalto. Lavoratrici e lavoratori considerati “invisibili”, che invece svolgono attività importantissime, determinanti sia per l’economia sia per gli irrinunciabili servizi offerti. Le trattative per il rinnovo sono ancora ferme, a causa di richieste da parte dei datori di lavoro considerate dai sindacati “inaccettabili” su diversi elementi economici e normativi.
ERBA (CO) – Si terrà domenica 2 luglio a Erba la prima edizione della “Fiera della Canapa”, organizzata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: si tratta di una delle prime iniziative di questo tipo in Lombardia e di una delle poche che si tengono a livello nazionale.
Nel bellissimo parco di Villa Amalia sarà allestito un mercato di esposizione e vendita di prodotti derivanti dalla trasformazione della cannabis sativa: prodotti alimentari, cosmetici, tessili, industriali, per l’edilizia; vi saranno inoltre banchetti di produttori del mondo agricolo e solidale.
Nell’ambito della fiera si affronterà il tema dello sviluppo della coltivazione della cannabis sativa, una coltura florida fino alla prima metà del secolo scorso, ma poi abbandonata sia perché associata all’antiproibizionismo (che in realtà riguarda la canapa indica, per uso medico e ludico) che per l’arrivo sul mercato dei derivati del petrolio. [vedasi nota in calce]
Quasi mille persone hanno dato fiducia a La prossima Como, incoraggiandoci ad andare avanti per la nostra strada, quella giusta, quella della costruzione di una sinistra unita e plurale, uno spazio pubblico dove stare pubblicamente, nel quale le nostre laiche identità convivano intrecciandosi e guardando insieme verso un comune orizzonte, con i piedi ben piantati a terra. È nei territori che si può continuare a coltivare futuro e speranza, contrastare l'individualismo, favorire il protagonismo di donne e uomini in carne e ossa.
Siamo preoccupati per la crescita dell'astensione in città che ci racconta della distanza che è aumentata tra chi vive ai margini e chi si sente vulnerabile e il Palazzo delle istituzioni, anche quella più prossima, il Comune. Ci racconta delle attese deluse dalla giunta uscente e dalla coalizione politica che l'ha sostenuta per la quale partecipazione è stata solo una parola scritta sul programma elettorale. Molte delle donne e degli uomini che ci siamo proposti di rappresentare hanno scelto di non votare, neppure per noi che avremmo portato la loro voce a Palazzo Cernezzi. Continueremo tenacemente a incontrarli, ascoltarli, progettare insieme La prossima Como.
Noi, La prossima Como, non daremo indicazione di voto alle nostre elettrici e ai nostri elettori. Li consideriamo capaci di decidere da soli e liberamente come votare al ballottaggio. Siamo una lista di cittadinanza attiva, le nostre culture politiche sono differenti.
A conferma del felice momento della drammaturgia comasca (ricordiamo i riconoscimenti anche internazionali al collaboratore di TeatroGruppo Popolare Paolo Bignami) arriva la vittoria dello spettacolo Nel mio paese di Giuseppe Adduci della Compagnia di via Castellini. Il testo, portato in scena da Giampietro Liga sempre per la regia di Adduci, si è imposto in un primo tempo sui centodieci selezionati dalla giuria del teatro Tordinona di Roma, e ha successivamente acquisito il definitivo successo tra quelli che hanno potuto disputare la fase finale del Premio.
Il palmares della Compagnia comasca, dopo i tributi a La farfala sucullo (premio Teatro e shoà 2007), Giù da posto l’o di Cristo (premio Buon non compleanno Andersen), Amore non ne avremo (Artevox 2008), si arricchisce di quest’ultimo riconoscimento, segno dell’interesse per la parola e i suoi significati che TeatroGruppo Popolare attribuisce al proprio modo di pensare la scena. La Compagnia, infatti, pone al centro degli spettacoli la storia, i suoi sviluppi e le dinamiche di segno ed emozione, rifiutando gli istrionismi troppo spesso caratteristica degli attori di teatro.
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