Circuiti Corti: GAS e AMAP (Francia)
Scambio tra esperienze di filiere corte e consumo responsabile.
Partecipano:
- Germana Redaelli: presidente cooperativa Corto Circuito Lipomo ( CO )
- Nathalie Doudet, Louise Daunys, Micheline Henry: di AMAP ''Les jardins des mariniers'' di Condrieu Francia
- Maurizio Gritta: presidente della cooperativa agricola IRIS di Calvatone ( CR )
- Massimo Tomasoni: biocaseificio f.lli Tomasoni di Gottolengo ( BS )
nel commercio
equo e solidale. A cura della Rete Commercio Equo Como e di Fratelli dell’Uomo.
Partecipano:
Elisabetta Zampogna: progetto Wawoto Kacel – Uganda, Gladis Maria De Leon:
associazione ColorEsperanza - Repubblica Dominicana,
Elena Pisano: associazione Fratelli dell'Uomo - Italia
Elena Rosini : Rete Commercio Equo Como
Paola Carugo: Cooperativa Equo Mercato
felice” (B. Munari).
Partecipano:
Veronica Santagostino Baldi: Archeologa e Insegnante,
Teodoro Margarita: Civiltà Contadina - Progetto “Orto di pace”,
Biancamaria Borsò: Artigiana e Insegnante,
Pia Mazza e Cristina Quadrio: “Fata Morgana” – teatro e scuola,
Coordinatore: Andrea Compare, giornalista
comune”, fatto dalle persone e per le persone.
Partecipano:
Tonino Perna: prof. Sociologia economica - Università di Messina
Bruno Amoruso: prof. economia internazionale e sviluppo - Università di Roskilde
(Danimarca)
Claudia Fiaschi: presidente di CGM - Consorzio Gino Mattarelli
Partecipano:
Dante Corbani e Lino Morbi: Associazione GASenergia
Cristian Malavasi: Elettrica Rogeno
Emilio Molteni: Cooperativa Esedra
Ermano Spinelli e Francesco Tampellini: L'isola che c'è
Co-Housing
Coabitare all’italiana, quando il vicinato è solidale: esperienze in Italia e proposte
locali.
Partecipano:
Sergio Venezia, Des Brianza del gruppo "Coabitare da vicini in Brianza"
Rosa Fogli vicepresidente dell'Associazione "Cohousing Solidaria" di Ferrara
Giuliana Andreatti di "Cohousing Solidaria" di Ferrara
alla fine è intervenuta Barbara Raimondi, Des Varese
Stefania Balzarotti e Ludmilla Bimbi per "LuoghiCOmuni" - Isola che c'è
Alla cortese attenzione del Prefetto di Como
Del Questore di Como
Del Sindaco di Como
Del Presidente della Circoscrizione 6
Oggetto: Manifestazione neo fascista
Siamo venuti a conoscenza del fatto che il giorno 11 Settembre si terrà a Como, presso la sala della Circoscrizione 6 in via Grandi, un convegno, organizzato dall’ organizzazione neofascista “Militia”. A questo evento interverrà Emilio Maluta, volontario della Decima Flottiglia MAS.
Con la presente chiediamo conferma di quanto appreso e segnaliamo la nostra ferma opposizione a che si producano nella nostra città eventi che legittimino il fascismo e le organizzazioni che lo promuovono tale ideologia.
La nostra indignazione sarà tanto più grande qualora tale manifestazione avvenisse veramente in una sede di proprietà del Comune quindi con il consenso delle autorità locali.
Chiediamo pertanto come associazioni firmatarie, ma anche a nome di tutti i cittadini democratici comaschi, che siano ritirate le autorizzazioni all’uso dello spazio previsto e che la manifestazione stessa venga vietata essendo riconducibile, per i soggetti promotori e gli ospiti previsti, al reato di apologia di fascismo.
Cogliamo l’occasione per richiedere un incontro al fine di meglio specificare la nostra posizione.
Certi di un positivo riscontro porgiamo cordiali saluti.
ANPI
ARCI
Comitato Autorganizzato Pandora
FINALITA’, SCOPI, PROGRAMMI DELA FONDAZIONE AVVENIRE
“Il Partito Democratico è nato e vive anche perché i Democratici di Sinistra – insieme alla Margherita e a tanti che si sono riconosciuti nell’Ulivo, hanno deciso di mettere la propria esperienza e la propria storia a disposizione di un nuovo progetto politico. Per questo, nel momento in cui tale scelta si realizza, è altrettanto importante non disperdere la memoria della lunga traiettoria politica e storica del principale partito della sinistra italiana.”
In questa asserzione, che appare nel sito nazionale dei DS, si possono trovare anche le ragioni profonde che motivano la decisione, assunta a suo tempo dalla Direzione Nazionale, di dar vita, ai vari livelli territoriali, a delle Fondazioni con lo scopo di “intraprendere iniziative volte a promuovere il pensiero,la cultura e l’azione politica della sinistra italiana ed europea”
Non si tratta certamente di creare un surrogato dei DS, ma di contribuire, e in questo consiste la peculiarità del ruolo delle Fondazioni, a determinare il quadro delle condizioni soprattutto culturali entro le quali viene a dispiegarsi il progetto del PD e a ridefinirsi il senso e le ragioni dei valori della sinistra in un mondo, in una società, in un quadro politico nazionale profondamente cambiati. Un’esigenza che acquista maggior rilevanza anche in considerazione del radicamento che la cultura della destra è riuscita a conquistare in larghi strati della società. Una destra per di più connotata da forti pulsioni populiste e autoritarie al punto da far temere per la stessa tenuta delle istituzioni democratiche.
Pertanto con una delibera assunta all’unanimità dalla Direzione dei DS di Como è stato deciso di dar vita alla Fondazione Avvenire la cui costituzione è avvenuta con atto notarile in data 9/10/2008 attraverso il conferimento del patrimonio immobiliare dei DS prima intestato all’Immobiliare Avvenire.
Il riconoscimento della personalità giuridica da parte della Regione è avvenuto il 6/5/2009 per cui a partire da quel momento la Fondazione risulta in possesso dei requisiti giuridici idonei ad assumere obbligazioni verso terzi e a compiere tutti gli atti relativi alla gestione e messa a valore del patrimonio nonchè a conseguire i propri scopi istituzionali
La Fondazione individua, come primo significativo momento di realizzazione delle proprie finalità istituzionali, l’effettuazione di un’iniziativa in occasione del 25° anniversario della scomparsa di Enrico Berlinguer, che prevediamo entro il 2009. La ragione di fondo non è solo quella di ricordare e onorare la figura di uno dei più amati e rispettati uomini politici nella storia della Repubblica, ma di riproporre, a partire dal suo insegnamento, il rilievo di un impegno volto a riaffermare principi etici e valori che costituiscono il profilo identitario della sinistra italiana e che sono parte essenziale del patto di convivenza civile e democratica scritto nella nostra Costituzione. Ciò delinea nello stesso tempo il terreno sul quale dovrà caratterizzarsi appunto il ruolo peculiare della Fondazione: un ruolo che dovrà aiutare, attraverso la realizzazione di iniziative concrete, lo sviluppo e la maturazione di un confronto culturale intorno a tematiche quali il rapporto tra etica e politica, la laicità, la difesa dei principi di libertà, eguaglianza, solidarietà, sanciti dalla Costituzione repubblicana, insieme alla centralità del lavoro come diritto dovere con cui ogni cittadino concorre allo “sviluppo materiale o spirituale della società”.
In questo ambito un’importanza cruciale riveste il problema della formazione e della ricerca storica, cui la Fondazione intende dedicare una particolare attenzione individuando a tale scopo gli strumenti e le iniziative più adeguati. A tal fine assume rilevanza anche l’attività di conservazione e riordino di archivi, materiali e documenti vari già in possesso della Federazione DS, a cui si dovrebbero aggiungere quelli giacenti presso le sezioni o singoli compagni, in modo tale da renderli disponibili per ricerche e studi.
In proposito è importante riprendere un passaggio della lettera a suo tempo inviata da Piero Fassino a tutte la federazioni: “Si tratta di un immenso patrimonio storico, culturale, politico che abbiamo il dovere di trasmettere alle nuove generazioni e di mettere a disposizione della comunità scientifica del nostro paese”.
In particolare valore prioritario e qualificante ai fini della realizzazione delle proprie finalità assume l’impegno a “favorire l’incontro fra tutti coloro che possono fornire supporto di idee e ogni altro contributo a sostegno dell’attività della Fondazione” come recita il comma b dell’art. 2 dello statuto.
Como, 10 settembre 2009
Loro a Cernobbio, noi pure. Uscire dalla crisi con un nuovo modello di sviluppo. Dalla parte del lavoro, dell'ambiente, dei diritti, della solidarietà. VII Forum della campagna Sbilanciamoci! Il programma della giornata che si svolgerà sabato 5 settembre dalle 9.30 alle 18, al Cernobbio shed in via Manzoni 1.
la crisi e l'Italia
18 mesi di politiche sbagliate ed insufficienti
15 mosse per uscire dalla crisi
di seguito gli interventi avvenuto al Forum:
1 - Danilo Lillia Saluti a nome dei promotori locali del Forum
Organizzazioni aderenti alla campagna Sbilanciamoci!
Aiab, Altreconomia, Antigone, Arci, Arci servizio civile, Arci cultura e sviluppo, Associazione Obiettori nonviolenti, Associazione per la pace, Beati i costruttori di pace, Campagna per la Riforma della Banca mondiale, Carta, Cipsi, Cittadinanzattiva, Cnca, Cocis, Comitato italiano contratto mondiale sull'acqua, Comunità Le Piagge, Coop. Roba dell'Altro Mondo, Crs, Ctm Altromercato, Crocevia, Donne in nero, Emergency, Emmaus Italia, Fair, Finansol.it, Fondazione Responsabilità Etica, Gesco, Gruppo Oscar Romero, Ics, Icea, Legambiente, Lila, Lunaria, Mani Tese, Microfinanza, Movimento Consumatori, Movimento per la decrescita felice, Nigrizia, Pax Christi, rete Lilliput, Rete degli studenti, Terre des Hommes, Uisp, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Un ponte per..., Wwf
A Como hanno gia aderito e collaborano all’organizzazione
Arci provinciale, Arci ecoinformazioni, Arci Noerus - Altra Como, Arci Terra e Libertà, Associazione del volontariato comasco, Associazione per la sinistra, Assaggiasaggio, Circolo culturale Libero Fumagalli, Coordinamento comasco per la Pace, Fiom-Cgil, La città possibile, L’isola che c’è, Movimento per la decrescita felice, Rifondazione comunista.
Media partner a Como
Altra Como, ecoinformazioni.
COMUNICATO STAMPA
Ai cittadini democratici di Como, ai mezzi di informazione comaschi.
Sabato 19 settembre la società italiana è invitata dalla Federazione Nazionale della Stampa a mobilitarsi a difesa di principi e valori irrinunciabili, primo tra tutti la libertà di informazione. Anche Como deve manifestare!
A quanti hanno a cuore tale pilastro della democrazia, richiamato dalla Costituzione repubblicana (art. 21) e dalla Dichiarazione universale dei diritti delluomo, è data loccasione di testimoniare il proprio sdegno di fronte agli ultimi avvenimenti.
Gli attacchi di questi giorni, infatti, alla stampa nazionale e internazionale e le azioni giudiziarie intraprese dal presidente del Consiglio costituiscono una concreta minaccia alla libera manifestazione delle opinioni e al diritto/dovere dei media di porre domande e di cercare, ricevere e diffondere con qualsiasi mezzo di espressione, senza considerazioni di frontiere, le informazioni e le idee.
La reazione della pubblica opinione, apparsa tiepida e inadeguata ormai da troppo tempo, deve sapersi organizzare in una grande mobilitazione civile.
La posta in gioco è molto alta.
La storia insegna quanto sia caro il prezzo pagato dalle comunità cui sono stati limitati la libera circolazione delle idee e il dissenso.
Per dar vita nella nostra città ad un momento di costruttivo confronto su questi temi e per fissare i termini della mobilitazione del 19, siete tutti invitati mercoledì 9 settembre, alle ore 20,30, nella sala Noseda della Camera del lavoro di Como in via Italia Libera 23.
È in corso la raccolta di adesioni alla manifestazione del 19 settembre. Chiunque, a titolo personale o in rappresentanza di unassociazione, di un gruppo o altro, intenda partecipare contatti Alessandro Tarpini, Bruno Saladino, Marcello Molteni o ecoinformazioni.
Info: Bruno Saladino 338.6004019.
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