C'è un punto di non ritorno. E ci siamo sempre più vicini
“Con forte scrupolo abbiamo guardato ai temi ambientali. Siamo imprenditori spesso di seconda o terza generazione e, quindi, saldamente legati allo sviluppo armonioso del territorio in cui viviamo, lavoriamo, investiamo…” Così esordisce il documento che accompagna lo studio di fattibilità dell’Autostrada VA-CO-LC presentato oggi a Busto Arsizio al Centro Malpensa Fiere, che ricalca nella sostanza il precedente progetto presentato a Como un anno fa.
Ma gli imprenditori della PromoVareseComoLecco scherzano o ci credono davvero? Costoro che tanto hanno a cuore la viabilità, si guardano intorno quando guidano lungo le nostre strade? Dov’è lo “sviluppo armonioso del territorio”? Solo strade e capannoni, questa l’eredità che lasciamo alle future generazioni. Viviamo nell’area a maggior densità insediativa e più cementificata d’Europa, in una tra le più inquinate dove respiriamo ossido di carbonio al posto dell’ossigeno.
A parte la dichiarazione di cui sopra, rimasta sulla carta, non una parola è stata spesa da Assessori Regionali e Presidenti di Camere di Commercio per parlare di ambiente, qualità dell’aria, consumo del suolo, difesa dei polmoni verdi (e dei nostri!). Loro dicono di rappresentare la Lombardia che lavora, peccato che l’agricoltura, quello che ancora si chiama settore primario e che la Regione Lombardia dice di difendere, non sia stata minimamente presa in considerazione.
Solo un profluvio di cifre da stordire i presenti. Ripetute ossessivamente parole come concessioni, contributi, debito, tariffe, costi di gestione, incremento, ribasso d’asta, investimenti, ricavi, imposte, fabbisogno finanziario, interessi intercalari, performance in termini di costi e ricavi, pedaggi… Ma nessuno ha parlato dei costi ambientali, del fatto che la poca terra che ci è rimasta è il bene più prezioso perché sempre più raro. Nessuno ha parlato di possibili alternative, di merci a chilometri zero, filiera corta, telelavoro, trasporto su ferro, riqualificazione di strade esistenti, collegamenti verticali con l’asse orizzontale della Pedemontana di cui sono stati da poco inaugurati i cantieri e che già riverseranno su prati e boschi milioni di metri cubi di cemento. Stralciano dal progetto la tangenziale di Como perché è troppo costosa? No problem, noi imprenditori progettiamo un’autostrada a pagamento da Varese a Como a Lecco!
Oggi solo 2400 auto vanno da Varese a Lecco, ma la costruzione dell'autostrada moltiplicherà questi numeri! Ascoltandoli sembra che l’obiettivo prefissato sia quello di attrarre auto (neanche fossero turisti!) e aumentare a dismisura il volume del traffico così da giustificare da una parte e ripagare con i pedaggi dall’altra la spesa per l’autostrada che si aggira su un miliardo e mezzo di euro. Inquinamento alle stelle, ma così si pareggiano i conti! Davvero un bell’esempio della nostra “sana” imprenditoria lombarda. I cantieri creano posti di lavoro, dicono, ma a quale prezzo? In questa nostra Lombardia il suolo libero è una risorsa scarsa, preziosa e soprattutto non rinnovabile e andrebbe tutelato, non consumato. Ma forse per i nostri figli è più importante poter correre su un’autostrada che camminare in un bosco…
Terminato l’elenco di cifre, la seduta è tolta. Nessuno spazio al confronto e al dibattito, un’esposizione blindata e a senso unico per poter raccontarsi e raccontare che loro stanno interpretando i nostri bisogni. Nutro seri dubbi in merito, ma ho la certezza che invece interpretano gli interessi economici di chi da queste “grandi opere” trae enormi guadagni.
Siamo vicini a un punto di non ritorno. Gli imprenditori della PromoVareseComoLecco insieme ad alcuni dei politici che siedono in Regione sembrano determinati a fare e in fretta. E se li lasceremo fare, non ci sarà più la possibilità di tornare indietro. Il cemento è per sempre.
Anna Maspero, gruppo Salvabrughiera, www.salvabrughiera.com – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
15 novembre 2010
Per visionare lo studio di fattibilità http://www.varesenews.tv/VA-CO-LC.pdf
Cosa sia la giunta Bruni e a quanto ammonti il danno che reca alla città lo sappiamo già. Ricordiamoci questi "signori":AUTONOMIA LIBERALE PER COMO (7)PASTORE MARIO - Presidente del Consiglio FRIGERIO PIERCARLO - Capogruppo ANZI ANDREA ARCELLASCHI ARTURO BOTTONE LUIGI BUONO PASQUALE LIONETTI EMANUELE che ci hanno fatto pagare inutilmente tre consigli comunali (circa 30000 euro), che hanno consentito alla giunta di proseguire con poco danno per loro ma tanto prevedibile per la città, che hanno dichiarato il falso in sede pubblica (le dirette dei consigli comunali sono visibili su internet) esprimendo richieste che non sono state accettate (ad esempio la riduzione del numero degli assessori), con la sola volontà di mantenere la poltrona e proporsi come ago della bilancia. Ricordiamoci inoltre Aiani e Martinelli (Lega Nord) che da quanto apparso sui giornali locali pur criticando la giunta Bruni hanno obbedito alle indicazioni centrali del partito (da Roma ???) di sostenerla. L'indignazione è massima per tutti noi. Fate girare le email. Coordinamento del comitato spontaneo di cittadini "Giù la giunta" |
In allegato trovate anche il programma completo dell'iniziativa che inizierà
mercoledì prossimo 17 novembre 2010 - ore 16-18.30 Teatro Sociale di Como -
Palcoscenico con il laboratorio "TEATRO E… LUCI E SCENE", condotto da Lucio
Diana, Regista multimediale, scenografo, light designer, costumista,
grafico,videomaker, designer, pittore e scultore: competenze ed esperienze
multiformi e qualificate per trattare la funzione di scenografie e luci nello
spettacolo teatrale e i percorsi ideativi e di realizzazione, e il CV del
regista
Attraverso l’analisi di alcuni allestimenti si traccerà una panoramica, cercando
di toccare una serie di punti legati al tema della scenografia e delle luci:
Cosa s’intende con il termine “scenografia”, e quale rapporto ha con le luci...
Come nasce l’idea, qual è la relazione dello scenografo con il regista, l’autore
del testo, il costumista, il musicista, gli attori...
Qual è il rapporto tra scenografia, luci, nuove tecnologie...
Che cos’è necessario e cosa è superfluo in un allestimento...
Il teatro dello spazio e lo spazio del teatro...
Il corpo dell’attore come scenografiain movimento...
La scena-quadro ovvero la scena statica e la scena interagita dagli attori.
Vi aspettiamo!
PROVINCIA DI COMO
SETTORE CULTURA e POLITICHE PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEI BENI
ARCHITETTONICI E ARTISTICI Servizio Cultura via Borgovico 148 22100 COMO tel.
031230209 Fax 031230211 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Per informazioni su "PENNARELLI, Il TG fatto dai ragazzi"
scrivete a:
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Sempre attento alla musica popolare, il MEI ha istituito anche il PIMPI - Premio Italiano Musica Popolare Indipendente, a seguito della positiva esperienza di Terra di Musiche, la sezione dedicata alla musica folk, world ed etnica che aprirà con la consegna dei premi venerdì 26 novembre presso il Palazzo delle Esposizioni di Faenza. Ecco i premiati: MIGLIOR PRODUZIONE ETNO / FOLK REVIVAL MIGLIOR PRODUZIONE TRADIZIONALE MIGLIOR GRUPPO MIGLIOR AUTOPRODUZIONE MIGLIOR ALBUM D'ESORDIO 1) HUMUS "Popular greggio" Una segnalazione va particolare [...] per MUSICA SPICCIA "T'chal bai - Lasemela andà", secondi nella categoria MIGLIOR AUTOPRODUZIONE, per la bellezza del progetto solidale / didattico che coinvolge tanti giovanissimi. http://www.meiweb.it/news/?id_news=512 http://www.audiocoop.it/news/?id_news=1482 http://www.musicapopolare.net/modules/news/article.php?storyid=754
1) RICCARDO TESI E MAURIZIO GERI "Sopra i tetti di Firenze. Omaggio a Caterina Bueno ex aequo con MIRCO MENNA & LA BANDA DI AVOLA "...e l'italiano ride"
1) ELENA LEDDA "Cantendi a Deus"
1) CANZONIERE GRECANICO SALENTINO
1) MUSICA SPICCIA per il cd "T'chal bai - Lasemela andà"
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http://www.myspace.com/musicaspiccia
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COMUNICATO
A fronte delle ultime esternazioni del premier Berlusconi, seguite da altrettante gravi prese di posizione del Sindaco e dell'Assessore alla Cultura del Comune di Como, l'Associazione ComoGayLesbica, che rappresenta le persone omosessuali del territorio comasco, prende atto di un atteggiamento discriminatorio nei loro confronti. L'articolo 3 della Costituzione Italiana stabilisce che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." L'atteggiamento ingiustificato di personalità istituzionali che devono garantire le leggi, offende e denigra gli omosessuali. Pertanto ComoGayLesbica, difendendo tutte le persone omosessuali che soffrono e si sentono vittime di un'intolleranza gratuita, è estremamente costernata da questa presa di posizione pubblica in netto contrasto con le leggi e i diritti di pari uguaglianza sociale degli uomini e delle donne. L'Associazione chiede agli organi competenti, all'Ufficio Antidiscriminazioni Razziali e al Presidente della Repubblica, quale garante della Costituzione Italiana, che vengano trovate delle soluzioni efficaci che possano portare serenità nell'animo di tutti gli omosessuali che vivono in un perenne conflitto con la società in quanto, appunto, discriminati. Si ricorda che l'Associazione si è vista riconoscere la propria attività con i patrocini del Ministero delle Pari Opportunità e della Provincia di Como in occasione di una manifestazione di grande interesse culturale nella Città di Como. ComoGayLesbica vuole continuare a lavorare con le istituzioni ed è pronta a qualsiasi iniziativa per salvaguardare e proteggere la dignità di tutti i comaschi omosessuali.
Como 4 novembre 2010
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