Dopo i dubbi che le amministrazioni comunali cominciano pubblicamente ad avanzare rispetto al progetto, le associazioni promotrici della raccolta si rivolgono ai cittadini per sostenere la richiesta di valutare alternative. Bisognerebbe considerare poi gli effetti per i residenti di Scarenna che il traffico di attraversamento, ora assente, creerà.
I tavoli di raccolta firme saranno presenti a Canzo
• Sabato 26 marzo dalle 8,30 alle 17,30 presso Posteggio Supermercato Famila;
• Domenica 27 marzo dalle 8,30 alle 12,30 in via Mazzini vicino al Comune;
• Mercoledì 30 marzo dalle 8,30 alle 12,30 presso l’area del mercato, scalinata S. Anna Il testo della raccolta firme è allegato di seguito.
Gruppo Naturalistico della Brianza, Circolo Ambiente Ilaria Alpi, Legambiente Primalpe, Associazione Testa di Rapa, Civiltà Contadina, Centro di Aggregazione Piera Mazza, Laghee MTB, Cooperativa Frate Jacopa
Alle Amministrazioni Comunali di Asso-Canzo-Caslino d’Erba Alla Comunità Montana Triangolo Lariano (CMTL) All’Amministrazione Provinciale di Como
Alla Regione Lombardia (Direzione Generale Territorio e Protezione Civile, ERSAF)
All’Agenzia Interregionale per il fiume PO (AIPO)
OGGETTO: Raccolta firme per la tutela e conservazione del territorio e dell'area agricola della piana di Scarenna nei comuni di Asso-Canzo-Caslino d’Erba e contro la realizzazione di una nuova strada per veicoli a motore lungo le sponde del fiume Lambro come proposto dalla CMTL
La costruzione di una nuova strada lungo le sponde del Lambro danneggerebbe irrimediabilmente un ambito di pregio paesaggistico ed ambientale a tutt'oggi molto frequentato da pedoni e ciclisti che potrebbe diventare una potente risorsa di turismo ambientale sostenibile e dedicato al benessere delle persone.
Esistono alternative possibili a questa opzione altamente impattante e che porterebbe ad un degrado dell'ambiente irrimediabile da cui non si potrebbe più tornare indietro. I sottoscritti cittadini dicono NO a una strada per auto e camion nei terreni agricoli della piana di Scarenna e chiedono alle Amministrazioni Comunali coinvolte di considerare l'alternativa che limiti il consumo di suolo, che tuteli quest'area verde e il Fiume Lambro.
EVITIAMO LA DISTRUZIONE DEL NOSTRO PAESAGGIO E VALORIZZIAMO AL MEGLIO IL NOSTRO TERRITORIO - DIAMO VALORE ALLE AREE AGRICOLE