di Lombardia 5 Stelle
Come promesso abbiamo incontrato ieri cittadini, attivisti e assessori coinvolti direttamente nella ricerca di una soluzione per gli intollerabili ingorghi sulla statale Regina.
Nonostante le vaghe dichiarazioni di Maroni che, nei giorni scorsi, ha promesso di trovare, senza però dire in quali tempi e dove, il denaro per la variante della Tremezzina, la realtà è che le risorse in regione non ci sono o sono impegnate in altre speculazioni.
L'opera faraonica poi, comporterebbe anni di scavi, detriti, cemento, occupazione del suolo, espropri e un ulteriore aggravio dei problemi di traffico con mezzi pesanti in circolazione per anni. Si prevedono quindi costi immani di costruzione e gestione dell'opera, problemi di sicurezza e problemi di circolazione delle acque.
La costa, per molti anni, diventerebbe un polveroso cantiere a cielo aperto con ingenti perdite per il turismo non recuperabili nel medio-lungo periodo.
La splendida cornice della costa lariana del Lago di Como verrebbe squarciato.
Questi aspetti non si possono certo sottovalutare tanto che la popolazione del lago rifiuta l'opera. Si potrebbero prevedere per migliorare la situazione, interventi di importi inferiori ma maggiormente mirati a sostenere la vivibilità ed il traffico dell'area.
Movimento 5 Stelle è contro la politica degli slogan e per una politica delle risposte concrete.
Nel corso dell'incontro sono emerse numerose idee, ad esempio sulla gestione del traffico, percorribili da subito. Perché non incominciare proprio da questo?
A settembre organizzeremo incontri per definire una serie praticabile di interventi concreti e in tempi certi per alleggerire il problema degli ingorghi.