Nonostante il 2021 rifletta la coda negativa del 2020 come anno di grandi difficoltà direttamente o indirettamente legate alla pandemia, il Museo della Seta conta
Nonostante il 2021 rifletta la coda negativa del 2020 come anno di grandi difficoltà direttamente o indirettamente legate alla pandemia, il Museo della Seta conta
"Mascherine certificate FFP2"
Da distribuire gratuitamente a tutti i soggetti a rischio.
"Corsi on line"
Come quello sviluppato per il progetto radio, con 37 iscritti,
offrendo corsi gratuiti formativi online. Come per l’eventuale materiale per seguire i corsi, o per l’apprendimento didattico e l’esercizio continuativo.
"Progetti sull'ambiente"
Come l'acquisto e la distribuzione di attrezzatura consona,
a tutti i volontari del territorio, che ci contattano.
“Progetto Radio”
E’ la funzione sociale di una radio comunitaria, che accoglie tutti in un percorso collettivo di resilienza. Dando voce alle diverse realtà che ci circondano.
"Spese e attività dell'associazione"
Con questa opzione garantisci il tuo sostegno per i costi fissi dell'associazione, e a tutti gli altri progetti intrapresi nel corso degli anni. Oppure vengono spesi in interventi definiti urgenti, per essere tempestivi.
Cara amica, caro amico, Ti scrivo perché ti so interessato alla sorte delle tante persone senza dimora che gravitano sulla nostra città. Dormire per strada significa vivere una condizione di costante vulnerabilità: quando arriva il freddo, al rischio di subire violenze o essere derubati si aggiunge quello di morire assiderati. È solo insieme che possiamo far fronte a questa emergenza.
Apprendiamo dalla stampa locale che a Fino Mornasco il locale circolo di Fratelli d’Italia ha esposto e poi quasi subito rimosso un vergognoso striscione contro i migranti. Striscione messo in occasione della mostra fotografica “C’è una nave che parte da casa mia“, organizzata dal Coordinamento comasco per la pace con il patrocinio del Comune di Fino Mornasco. Lo stesso circolo di FdI che, un paio di settimane fa, si era coperto di ridicolo prendendosela con i bagni “alla turca” della locale scuola.