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Che fine faranno i quadri, di chiara matrice comasca, originariamente di proprietà dell’ospedale Sant’Anna e in odore di finire in qualche spazio dell’Ats Insubria a Varese? Lo chiedeva Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, con un’interpellanza a risposta scritta all’assessore regionale alla Sanità Gallera per avere chiarezza su quello che sa tanto di uno ‘scippo’ ingiustificato. Ebbene, “Gallera non ha risposto, limitandosi a trasmettere copia della richiesta che l’Ats, che ha sede a Varese, ha inviato il 5 giugno scorso alla Soprintendenza alle Belle arti di Milano per chiedere ‘lo spostamento di n. 9 dipinti di valore artistico, risalenti a diversi periodi dal 1600 al 1800 di proprietà della scrivente Agenzia’. Nulla di più”, commenta un esterrefatto Orsenigo.

Turismo - PD: “questa amministrazione perde tutto quanto di buono ha fatto Lucini. Ora anche le traduzioni”

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 “Ci chiediamo se veramente questa amministrazione pensa che i turisti piovano dal cielo e che qui rimangano per opera di misericordia. Forse è il caso di offrire un servizio all’altezza, se vogliamo davvero avere la giusta risonanza nel mondo e far sì che il sistema ‘Como Lake’ non rimanga solo un simpatico slogan anglofono”, è il commento di Stefano Fanetti e Patrizia Lissi, consiglieri comunali del Pd, alla notizia che circola in questi giorni a proposito dell’impossibilità del Comune di Como di offrire un servizio di traduzione per turisti almeno in inglese.
“Prima spostano l’Infopoint dalla sua sede naturale, al Broletto, in pieno centro, in un posto imbucato e non visibile, ora scopriamo che sito e informazioni non sono tradotti e non lo saranno neanche a breve – continuano i consiglieri dem –. Con l’amministrazione Lucini ci sono state due persone che se ne occupavano. Si poteva rifare il bando, invece questa Giunta ha lasciato cadere tutto. Non sono proprio in grado di continuare quanto già fatto di buono”.

Monteolimpino – Cereghetti (PD): “il parco giochi vandalizzato e chiuso per l’ennesima volta. Intervenga il comune: servono telecamere”

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“Il parco giochi, tanto desiderato a Monteolimpino, è chiuso per l’ennesima volta per atti vandalici. Chiediamo al Comune di intervenire con dei sistemi di sicurezza”, lo dice Barbara Cereghetti, segretaria del Circolo Pd di Como Nord, raccontando che “da circa una settimana il parco, nato un anno e mezzo fa grazie alla riqualifica di ‘O.e.C.’ e all’arrivo di Iperal nel quartiere, è chiuso perché sono stati danneggiati i giochi, divelti i tavoli di legno, è stato appiccato un fuoco ed è stata anche rotta la maniglia del cancelletto d’entrata”.La segretaria Pd fa sapere che l’apertura del parco è legata agli orari del supermercato e quindi “questi danni sono stati fatti sicuramente di notte, perché il tanto desiderato spazio giochi, molto utilizzato da bambini e ragazzi, è sempre pieno di giorno e questa oscenità non sarebbe mai potuta accadere alla presenza di tante persone. La proprietà ha temporaneamente chiuso l’accesso al parco giochi per poter ripristinare al meglio la struttura e per non creare problemi alla sicurezza dei fruitori – prosegue Cereghetti –. Ci dicono che il parco verrà sicuramente riaperto, ma non sanno ancora quantificare il tempo necessario per il ripristino di tutte le attrezzature danneggiate”.

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“A un mese dalla chiusura delle 56 sedi di Mercatone Uno è arrivata una prima risposta ai lavoratori e alle loro famiglie con la concessione della cassa integrazione straordinaria. Grazie al nostro intervento tempestivo c’è ancora margine di manovra per far sì che l’azienda possa ripartire. L’obiettivo è mantenere la produzione e i posti di lavoro e su questo faremo tutto il possibile”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta l’avvio della Cigs va dal 24 maggio 2019 al 31 dicembre 2019.
“Spiace constatare che in Consiglio regionale i sindacati abbiano giudicato l’intervento del M5S poco tempestivo. Stiamo davvero facendo tutto il possibile e spiace constatare che le dirigenze sindacali, che eventualmente rispondono ad altre logiche, non  abbiano mantenuto un atteggiamento di collaborazione preferendo polemizzare sul nulla. Assurdo che non riconoscano le azioni le misure del M5S a sostegno del lavoro e della dignità dei lavoratori a partire dal reddito di cittadinanza”, conclude Erba.

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