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“Siamo di fronte all’ennesima provocazione di movimenti di estrema destra, inneggianti al fascismo, nel nostro territorio. Di fronte al dilagare di posizioni reazionarie e razziste non possiamo ignorare o banalizzare episodi di questo genere”. Lo dichiara la deputata comasca Chiara Braga dopo la serie di affissioni, in diversi punti della città di Como e provincia, di manifesti abusivi inneggianti al centenario della fondazione dei Fasci italiani di combattimento, movimento dal quale prese il via il Partito Nazionale Fascista.
“È dovere delle istituzioni vigilare e sanzionare comportamenti che violano norme dello Stato vigenti”, prosegue la deputata Dem che annuncia la presentazione di un’interrogazione scritta al Ministro dell’Interno Salvini “affinché azioni del genere non si ripetano e vengano concretamente contrastate”.
“Questo ci aspettiamo da un Governo e da istituzioni locali che si accaniscono contro la povertà: non vorremmo scoprirli più clementi verso chi viola la legge dello Stato inneggiando al fascismo”, la ferma conclusione della deputata Dem-.

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Alcuni cittadini ci hanno segnalato che in diversi punti della provincia ed anche in città a Como (alleghiamo una foto ripresa in via S. Eutichio, di fronte alla basilica di S. Abbondio ieri sera sabato 23 marzo) sono stati affissi manifesti inneggianti al dittatore fascista Benito Mussolini  firmati da Blocco studentesco.Esprimiamo ferma e netta condanna per queste indecenti affissioni abusive con l’esplicito richiamo a Mussolini che intendono celebrare i cento anni dalla fondazione dei fasci italiani di combattimento.Il contenuto di questi manifesti è da far rientrare nel reato di apologia di fascismo, condannato sia dalla legge Scelba che dalla legge Mancino, oltre ad essere in aperto contrasto con la nostra Carta Costituzionale, che è profondamente antifascista.
L’esaltazione, in ogni sua forma, di questo tragico centenario o di qualsiasi altro fatto inerente al fascismo deve essere vietato dalle autorità competenti, in quanto rappresenta un grave sfregio alla democrazia ed alla Memoria di coloro che hanno combattuto per la libertà di noi tutti.Riteniamo quindi che di fronte a questi patetici tentativi di resuscitare un’ideologia condannata dalla storia, il nostro compito, come A.N.P.I. e come cittadini, sia quello di denunciare ogni fatto e di contrapporvi la certezza dell’essere da una parte sola: quella dell’antifascismo e della Costituzione.
Auspichiamo che nel momento in cui scriviamo le Autorità competenti abbiano già provveduto alla rimozione di questi manifesti abusivi, altrimenti chiediamo di intervenire tempestivamente e ci rivolgiamo altresì al Questore ed al Prefetto affinché vengano presi i provvedimenti necessari verso gli autori di questa iniziativa e per impedirne ulteriori in futuro.

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“Il fascismo non è un’oppinione come le altre, il fascismo è un crimine contro l’umanità”, purtroppo però ancora oggi esiste chi, quella tragedia, intende celebrarla e domani, 23 Marzo 2019, #Milano città medaglia d’oro alla #Resistenza si riempirà di neofascisti con buona pace della #Democrazia e dei Valori della #Libertà e della #Costituzione nate dalla Resistenza.Ad aggravare questa situazione, in moltissime città tra le quali #Como, questa mattina sono comparsi, affissi abusivamente sulle pensiline del trasporto pubblico, dei manifesti apologetici che ricordano la nefasta data del 23 marzo 1919, giorno in cui si fondarono ufficialmente, in piazza San Sepolcro a Milano, i Fasci italiani di combattimento.Nella nostra città tutto questo avviene proprio nella giornata in cui la stampa locale pubblica articoli sull’inasprimento (ovviamente a senso unico) del regolamento di polizia locale in merito ad ordine pubblico, artisti di strada, mendicanti, venditori ambulanti e via discorrendo.Insomma, la giunta a trazione leghista di Como, che fa vere e proprie dichiarazioni di guerra nei confronti dei venditori di mimose e di chi per vivere chiede l’elemosina, non fa una piega ne prende una posizione pubblica in merito all’imbrattamento della città con manifesti fascisti. Siamo indignati.Davanti a fatti tanto gravi, davanti alla rievocazione degli orrori del più oscuro ventennio della storia del nostro Paese, davanti a rigurgiti fascisti sempre più gravi e frequenti, le istituzioni cittadine non si muovono, sono troppo imegnate a fare la guerra ai poveri.Come Osservatorio Democratico sulle nuove destre esprimiamo estrema preoccupazione per la deriva antidemocratica e autoritaria che Como, e tutto il Paese stanno attraversando ed auspichiamo ad un REALE contrasto da parte delle istituzioni preposte ad iniziative in pieno regime di REATO DI apologia di fascismo che purtroppo, come si vede ormai settimanalmente, sempre più spesso sono addirittura autorizzate.

Como, 22/03/2019
Fabrizio Baggi
per la Redazione dell’ Osservatorio Democratico Sulle Nuove Destre di Como e Provincia.

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In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua da Como e dal suo Lago, luogo dell'acqua per eccellenza, e dal Palazzo Municipale di  Crema (da un capo all'altro del problema) vogliamo lanciare la richiesta di una gestione integrata delle acque del bacino dell'Adda, dalla Valtellina al Lago, al Lodigiano, alla Bergamasca ed al Cremonese.
Non ci possiamo più permettere che interessi speculativi si approprino della risorsa idrica sottraendola alla disponibilità che deve essere garantita in primo luogo per l'approvvigionamento idropotabile, poi per gli usi irrigui ed agricoli e poi ancora per le attività idroelettriche, termoelettriche e industriali.
Conferenze stampa in contemporanea e in collegamento, per la presentazione di dati e notizie aggiornate sul tema.
VENERDI 22 MARZO 2019  h 12.00 - SALA STEMMI COMUNE DI COMO
Elisabetta Patelli , presidente onoraria dei Verdi della Lombardia e portavoce Verdi  di Como
Gianni  Del Pero Ex Presidente Consorzio dell'Adda e Consigliere regionale WWF Lombardia

SALA GALLERIA MUNICIPIO DI CREMA
Andrea Ladina , Consigliere federale Verdi e portavoce Verdi  di Cremona
Oscar Stefanini    Presidente Legambiente Altocremasco
Ing. Micheletti,     Direttore del Consorzio Dunas , Adda-Serio
in collegamento telefonico con  Stefano Loffi Direttore Consorzio Irrigazioni Cremonesi

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