Un numeroso gruppo di persone e di rappresentanti di associazioni e organizzazione politiche si è incontrato ieri, 4 novembre, a Como per costituire anche nella nostro territorio un coordinamento per approfondire i temi connessi al TTIP (il Partenariato Trans-Atlantico per il commercio e investimenti in corso di negoziazione tra Stati Uniti e Unione Europea).
Come è noto, l'obiettivo del negoziato per il TTIP è l'abbattimento delle barriere non tariffarie al commercio e agli investimenti tra USA e UE.
Al centro del negoziato sono infatti principalmente le “barriere normative”, cioè le legislazioni degli stati coinvolti nel negoziato e le normative che in Europa e negli Stati membri della UE tutelano (anche se purtroppo residualmente) ambiente, sicurezza alimentare, salute, beni comuni, produzione dell'energia, servizi pubblici, diritti del lavoro, diritti legati ai diritti d’autore e alla privacy.
Il trattato si configura come un radicale intervento di “deregolamentazione” a favore delle grandi lobby finanziarie ed economiche. Fino a comprendere una clausola (ISDS) che prevede la costituzione di un apposito organismo di arbitrato nelle controversie tra investitori e Stati che avrà la facoltà di prescrivere risarcimenti agli investitori da parte degli Stati, qualora le normative degli stessi possano limitare o ridurre il rendimento degli investimenti.
Un aspetto cruciale di questi negoziati, in corso dal 2013, è la loro segretezza: i testi sui quali si discute e ci si confronta sono accessibili solo ai team tecnici che se ne occupano e, per parte politica, al Governo Usa e alla Commissione Ue. Nemmeno i Parlamenti e i Governi degli Stati membri sono obbligatoriamente coinvolti e a conoscenza dell’andamento delle trattative.
Tutte le informazioni e i documenti emersi confermano l'orientamento del TTIP a favore dei grandi investitori e a discapito delle economie locali e della capacità produttiva territoriale, dei beni comuni, e dell’esercizio stesso della democrazia.
Si è quindi costituito il comitato Stop TTIP Como, aperto alle adesioni individuali e di associazioni e organizzazioni sociali, di volontariato e politiche. Obiettivi principali: informazioni ai cittadini, approfondimento delle ricadute del TTIP sul territorio della provincia, confronto e approfondimento con le parti sociali e con le istituzioni,momenti di formazione e autoformazione.
Il comitato aderisce alla campagna Stop TTIP Italia.
Prime adesioni: Medicina Democratica, MDF (Movimento per la Decrescita Felice), Comitati Como per l’Acqua Pubblica, Attac, Gas di Cernobbio-Corto Circuito, Civiltà Contadina, M5S, Comitato Altra Europa Como, SEL, PRC.
Saranno resi noti data e luogo del prossimo incontro.
Comitato Stop TTip Como