“Gravi, inaccettabili, offensive ed omofobe sono le parole pronunciate dal parroco di Arosio”. Lo afferma Paolo Gerra, esponente storico del movimento lgnt comasco e componente dell’assemblea PD di Como. “Per quello e come è stato detto, ad esempio, l’ISIS condannerebbe a morte. Ebbene noi gay no, perché amiamo tutti. Anche lei reverendo parroco ma non permettiamo che si affermino tali considerazioni. Rimango inoltre attonito e allibito dalle difensive dei parrocchiani – continua Gerra -. In un luogo di culto dove si dovrebbe insegnare ad amare anche il diverso, si insegna invece ad odiarlo in tutte le sue forme. Sono a disposizione ad un incontro chiarificatore con Lei – conclude il componente dell’assemblea provinciale PD – nonché disponibile ad organizzare anche un incontro con i suoi parrocchiani dedicato alla teoria gender e su tutto ciò che vorrà sapere in specifico sulla realtà e sulla tematica lgbt e sul DDL Scalfarotto”.