Como, 16 novembre 2016 - nell'intervista al quotidiano La Provincia, l'amministratore delegato di Asf accusa la Cgil di assumere una posizione a priori, quindi inaccettabile. La Camera del Lavoro e la Filt Cgil tengono a precisare come il sindacato sta con i lavoratori assunti oggi e con quelli del domani, i quali riceveranno meno soldi a parità di mansione. E ogni anno vanno in pensione 20 persone, fra 5 anni saranno 100 persone con le stesse mansioni degli altri ma un salario diverso Si crea un dualismo circa il costo del lavoro inaccettabile, contrario a tutti i principi cui il sindacato si ispira. L'amministratore delegato considera la produttività un costo eccessivo. Non considera per esempio l'utile prodotto ogni anno dall'azienda a partecipazione pubblica. Ricordiamo, inoltre, come tutto nasca dalla volontà dell’azienda di disdettare 18 accordi realizzati in questi anni.
Per maggiori informazioni: Giacomo Licata, segretario provinciale Cgil