Apprendiamo della tragedia accaduta alla stazione di Balerna (CH): un migrante di origini africane è rimasto folgorato da una scarica elettrica mentre sul tetto del Tilo tentava di raggiungere la Svizzera aggirando il “blocco”.
Ancora una volta ci troviamo davanti ad un dramma che si sarebbe potuto tranquillamente evitare se l’Italia e l’Europa non avessero promosso leggi scellerate come la “Bossi Fini” (che pone i migranti nella condizione di illegalità solo per essere fuggiti da luoghi invasi a guerre, fame e violenza) ed il “Dublino 3” (che impone che i migranti vengano identificati nel primo paese “utile” per la richiesta di “asilo” e di conseguenza obbligati a rimanere in quel luogo).
Ancora una volta l’Europa delle banche che permette la circolazione dei capitali e non quella delle persone ha ucciso qualcuno.
Dall’estate scorsa, con la Rete Como Senza Frontiere, siamo impegnati nel tentativo di creare le condizioni per garantire la giusta accoglienza, che non violi i diritti umani e garantisca la dignità di tutte quelle persone che arrivano nella nostra città. Purtroppo tutto questo ancora non c’è.
Il fatto accaduto a Balerna è gravissimo, e le responsabilità politiche di chi vuole muri e frontiere chiuse sono sotto gli occhi di tutti.
Como, 01 marzo 2017
Fabrizio Baggi (Segreteria Provinciale Prc/SE Como)