Le persone per beneche hanno appreso la notizia del patto tra Traglio e gli Ecologisti si sono interessate delle ragioni politiche che stanno alla base dell'accordo, onestamente e sinceramente, per capirle e per valutarle. Molti hanno scritto messaggi di approvazione e stimache conservo per sempre come qualcosa di prezioso e caro. Altri invece mossi evidentemente da risentimenti personali stanno seminando zizzania. Altri ancora si sono costruiti un loro perche' sui pettegolezzi, sui pregiudizi e sui cliche'. Chiunque in questa citta' sa bene , anzi benissimo, che nei miei circa 20 anni di politica ho costruito un curriculum lineare , cristallino , coerente , votato integralmente agli ideali ecologisti e alla politica come servizio ai cittadini , rifiutando sistematicamente cadreghini e scorciatoie.Alle persone che lo sanno bene ma sono avvelenate da personalismi ,da risentimenti o , nel migliore dei casi , da infondati pregiudizi, non devo neppure una parola . Alle tante persone che mi stimano e a quelle per bene che dialogano e si confrontano onestamente, spiego le semplici ragioni della nostra scelta.Perche di scelta ponderata e condivisa in ogno passo si e' trattato. In questa tornata elettorale come ecologisti ci chiedevamo seriamente se valesse la pena correre ancora ,vista la fatica di introdurre da soli una prospettiva ecologista in questa citta'. Siamo stati sollecitati da tanti ( singoli cittadini e aree politiche ) ad impegnarci . Qualcuna ci ha anche accusato di contribuire con la nostra eventuale assenza all'involuzione politica nella citta'.Abbiamo per un po' accarezzato l'idea di costruireun'area vasta alternativa che andasse oltre il misero obiettivo di eleggere un consigliere e che fosse realmente un polo ecologista e dei diritti alternativo. Preso atto della impossibilita' di questo progetto siamo tornati sulla posizione del continuare a lavorare per l'ambiente ( cosa per molti di noi mai neppure per un minuto interrotta in questi anni in altre sedi e in altri ruoli) senza necessariamente partecipare alla competizione elettorale.Non abbiamo mai avuto alcun coinvolgimento nel percorso del centrosinistra e delle primarie e neppure nella scelta del candidato sindaco e questo e' stato gia' per noi un buon motivo per declinare tardive alleanze col PD. Quindi esclusa a priori l'utilita' di presentare una nostra lista, sfumato definitivamnete il tentativo di costruire un polo ampioalternativo , declinata l'invito ad accordi col centrosinistra , e' accaduto un fatto non previsto :l' incontro Maurizio Traglio, senza uno scopo, per reciproca cortesia , con la piena consapevolezza della nostra differenza di storia , di vita , di percorsi politici.
Ho incontrato una persona disponibile , concreta , un uomo direi in sintesi "di buon senso" . Il buon senso che è mancato e manca ancora un po' ovunque.Un uomo che indubbiamente attraversa la politica in lungo e in largo ,restandone poi nella sostanza fuori , restando un uomo concreto che non ha bisogno di avere ( buona garanzia nella politica) dalla citta', ma che ha voglia di dare.Questo ci ha indotto a mettere da parte le distanze e privilegiare la politica dei contenuti e della concretezza:abbiamo parlato dei temi che mi stanno a cuore, delle battaglie ambientaliste che nessuno osa davvero ingaggiare ed ho trovato una apertura spontanea . Abbiamo quindi deciso di andare a fondo con una sfida di alto profilo ambientale da sottoscrivere pubblicamente, delineando in sette passi il profilo di una Como sostenibile, Una sfida che nessuno osa davvero raccogliere, neppure gli pseudoambientalisti populisti. Una sfida che Maurizio Traglio ha raccolto. Queste sono l'origine ,la natura e la sostanza del patto stretto tra Traglioe gli Ecologisti .Piaccia o non piaccia, qui e non altrove gli ecologisti hanno deciso di stare. Non dipingiamo di "verde" nessuno, perchè lo siamo gia' noi di nome e di fatto ,concretamente, coerentemente, da sempre.Non possiamo certo avere certezze delfuturo ma ci assumiamo la grandissima responsabilita' di vigilare perchè i sette passi vengano percorsi nella prassi amministrativa Di fronte a una citta' bistrattata che chiede una svolta , abbiamo avuto il coraggio e la responsabilita' di scegliere la concretezza e il buon senso, l'unica realistica possibilita' di cambiamento in questo momento.
Elisabetta Patelli