L’assemblea della Como solidale (Como senza frontiere, Gruppo volontari Sant’Eusebio, Migranti e sanità, Osservatorio giuridico per i diritti dei migranti) del 22 maggio ha discusso della situazione drammatica nella quale versano moltissime persone che sono costrette dalla mancanza di sufficienti luoghi di accoglienza a dormire in strada segnalando ancora una volta, come le offerte di disponibilità da mesi presentate al Comune di Como non abbiano ancora avuto risposta. L’assemblea ha accolto con grande soddisfazione la risposta del Vescovo, monsignor Oscar Cantoni, a cui la Como solidale si era rivolta chiedendo nuovi spazi per l’accoglienza per le persone costrette a dormire in strada, indipendentemente dal fatto che essi/ e siano migranti o senza fissa dimora. La risposta ha dimostrato la piena consapevolezza del Vescovo della gravità della
situazione prospettando interventi concreti per diminuire le sofferenze dei poveri non accolti. Nella lettera del Vescovo vengono comunicati almeno tre importanti interventi: il rafforzamento dell’azione in città con l’avvio dell’attività della Caritas cittadina, la prossima apertura di una nuova struttura di accoglienza notturna nella struttura dei Missionari comboniani di Rebbio, la disponibilità a verificare, qualora l’hub del Cardinal Ferrari fosse collocato dal governo in altri luoghi, l’utilizzo degli spazi in appoggio al Centro pastorale.
Confortata dall’atteggiamento di apertura e disponibilità alla collaborazione anche con reti e associazioni evidenziato dal Vescovo, l’assemblea ha deciso di riproporre la concreta collaborazione delle organizzazioni e delle persone attive per l’accoglienza per dare piena attuazione alle iniziative decise dal Vescovo e di incontrare il coordinatore della Caritas cittadina Rossano Breda e avviare le più ampie sinergie possibili». [L’assemblea del 22 maggio 2017 di Como senza frontiere, Gruppo volontari Sant’Eusebio, Migranti e sanità, Osservatorio giuridico per i diritti dei migranti]