“L’atto che si è compiuto l’altra sera a danno di Como Senza Frontiere, che ricordiamo essere una rete che unisce decine di associazioni a sostegno dei migranti, è aberrante e indegno di una società civile. Continuare a permettere che avvengano questi episodi porterà a una deriva xenofoba che sarà sempre più difficile da gestire e contenere. La storia insegna”, sono trancianti Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, su quanto accaduto nel Chiostrino di Santa Eufemia a opera di un gruppo che si fa chiamare Veneto fronte Skinheads e che non è nuovo a provocazioni di questo genere, anche nel comasco. “E purtroppo questi individui si sentono legittimati ad agire così perché una consistente parte politica, non solo riferita all’estrema destra, incita al disprezzo e al razzismo quotidianamente – continuano i tre consiglieri –. Consigliamo, invece, a chi amministra oggi la nostra città, ma anche ai livelli di governo regionali, di cercare una via di uscita per una gestione vera della situazione migranti.
È l’unica soluzione. Noi siamo pronti a collaborare”.