Siamo a conoscenza dell'intenzione di far approvare, nel Consiglio comunale di questa sera, la proposta di istituzione di un’azienda speciale consortile per la gestione dei Servizi Sociali. Nel linguaggio comune questa allocuzione si traduce in "privatizzazione dei Servizi Sociali".
Siamo molto preoccupate/i per alcuni motivi di fondo:
1. Innanzitutto perchè esperienze simili, sia a livello locale che nazionale e sovranazionale, hanno sempre portato a un decadimento dei servizi in questione: se un servizio, specie se di intervento sociale, è prestato direttamente dall'ente pubblico è permeato - salvo casi di corruzione o di trascuratezza comunque perseguibili per legge - dall'intenzione di portare sollievo e protagonismo all'utenza; mentre raramente il gestore privato ha intenzioni che vanno oltre il profitto economico
2. Da quanto leggiamo appare che questa proposta sia stata formulata in grande fretta, senza considerare il quadro normativo che la dovrebbe regolare ed esponendola a una rumorosa bocciatura
3. Nascerebbe con grandi "buchi" dal punto di vista della sua economicità rispetto alla gestione diretta dei Comuni che vi afferirebbero: da molti anni è documentato che questo porta a riduzioni degli interventi e abbandono dei cittadini che ne sarebbero utenti (non clienti)
4. I lavoratori che svolgerebbero la "manovalanza" di questi interventi, esperienze pluridecennali lo insegnano, ne risulterebbero presto o tardi demotivati con conseguenti approcci alla persona assistita quantomeno "nervosi"
5. Nutriamo il sospetto che la proposta scaturisca dalla manifesta incapacità di questa Giunta comunale a immergersi nel ruolo di Pubblico Amministratore, mettendo da parte il "tifo" per la parte politica che ne ha favorito l'elezione e aprendo occhi e orecchi alla realtà locale
Invitiamo tutti i cittadini, e tutti i Consiglieri comunali che questa sera saranno chiamati a esprimersi sulla proposta, a riflettere sulle conseguenze di tanta fretta e di tanta imprecisione e trascuratezza - Comodalbasso