“E’ bene che sia stato approvato l’emendamento, al quale ovviamente abbiamo votato a favore, che da il via a uno studio sul livello minimo del lago e a una possibile regolazione.
E’ però inaccettabile che sia stato bocciato il nostro l’ordine del giorno, con il quale chiedevamo un tavolo di coordinamento tra le varie parti interessate a monte e a valle del Lago di Como.
L’emendamento proposto da Forza Italia risulterà solo di facciata e propagandistico se non si prevedono, da subito, accordi tra chi sta a monte e chi sta a valle del Lago.
La nostra richiesta, che recepisce quanto sollevato dal tavolo della competitività e da tutte le parti interessate del territorio, è essenziale per poter affrontare seriamente il problema. Senza accordi tra chi sta a monte e chi sta a valle del lago, ogni segnalazione proveniente anche da sistemi sofisticati, rimarrà inascoltata. E questo è già accaduto. Ne va dell’efficacia di quanto proposto che altrimenti rimarrà un sistema inutile e costoso”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, sull’emendamento sul livello minimo del Lago di Como.