Cara Giorgia, leggiamo con amarezza e dispiacere i commenti che hanno accompagnato l’articolo che racconta di te.
Ci teniamo ed esprimerti la nostra solidarietà e a testimonare che i comaschi non sono solo questi pochi individui impauriti ed infelici che insultano ed esprimono una rabbia che è così forte da accecarli.
Como è ben altro, abbiamo tantissime persone in prima linea nella difesa dei diritti umani: professionisti che mettono a disposizione il loro tempo, gente comune che si impegna con grande cuore, gruppi intereligiosi che, superiori alle divisioni, si uniscono per un messaggio comune di solidarietà e speranza e giovani persone come te, di cui siamo orgogliosi C'è, è evidente, una città chiusa e spavenata, che vorrebbe costruire muri, ma c'è un 'altra che magari ha meno interesse ad urlare sui social perché spende il proprio tempo in altro modo. Non siamo pochi, restiamo uniti...restiamo umani.
Un abbraccio
I volontari di ComoAccoglie