Si é questi che vorrei, comaschi con maggiore sensibilità, che amare la propria città si trasformi in qualcosa di concreto. Rivedere chi fa già volontariato nel quotidiano per aiutare il prossimo mi fa piacere, ma non é sinonimo di una presa di coscienza del problema globale da parte di tutti, dei motivi che rischiano di portarci all'estinzione. Non vado a toccare quello che non fanno di buono altre nazioni tipo il Giappone che ora vuole scaricare in un oceano già morto sempre per colpa loro, le acque radioattive delle loro centrali. Mentre la comunità internazionale resta a guardare la devastazione che porta abitudini scellerate e inquinanti da oltre mezzo secolo. Preferisco guardare sotto casa, perché se risolvi li il problema, lo puoi poi riportare in larga scala con un esempio che già funziona, non semplici parole. Qualche giorno fa ho visto un video dove un medico di una delle città più sporche del mondo col suo esempio ha convinto i cittadini a ripulire le spiagge che erano coperte da metri di plastica ferma da anni, ora pure le tartarughe sono tornate a popolare quelle spiagge.
Un grande esempio di civiltà. Nel mio piccolo da febbraio mi sono munito di attrezzo e messo a pulire le aree verdi del mio quartiere Prestino e parte della Spina Verde. Prima il grosso visibile di discariche abusive ferme da decenni e mezze sotterrate, per poi cercare di tenere pulito giornalmente il giardino sotto casa. 80 sacchi raccolti ad oggi. Chi inizialmente mi dava del fesso per una missione che reputava impossibile, oggi si gode i giardini puliti e tace, mentre c'è chi apertamente mi ringrazia. Ora c'è pure chi con la famiglia viene a fare il picnic in mezzo al prato dei giardini pubblici, immagini che riempiono il cuore. Pensare che era un'area diventata uno schifo di immondezzaio, pure la cacca dei cani non veniva più raccolta, "perché tanto é già tutto uno schifo". Ora pulendo quotidianamente da decine di mozziconi l'area, e attaccando ai pali i sacchetti per i cani, posso finalmente notare che un'altra città é possibile. Una stabilizzazione della psiche di tanti che si sente e si vede, tra sorrisi, si fermano a parlare col vicino di quartiere, ricostruendo cosi una socialità, che in molti pirlotti col loro nulla facendo hanno denigrato. Ovviamente c'è ancora lo zoccolo duro che invece di raccogliere il sacchetto di plastica gli passa sopra con la tosaerba. Piuttosto che quello che lava i bidoni della raccolta differenziata e poi li svuota nell'erba dell'aiuola. Ci sono intere aree private dove la sporcizia di decenni penetra il terreno e inquina ovviamente la falda. Per questo ci attendiamo una legge che permetta ai vigili di multarli. Per decenni c'è stata l'usanza di molti concittadini, di aprire la finestra e lanciare l'immondizia dall'altra parte della strada, mentre c'è chi l'immondizia ingombrante la accatasta ancora in un angolo del giardino dove ci rimane per anni anche dopo la loro morte, con la felicità dei vicini che potete immaginare. La proprietà privata non può essere motivo per fare ognuno quello che vuole inquinando senza nessuna punibilità. Certamente la strada é ancora tanto lunga per salvare il pianeta e dare dignità a chi vi abita. Ma l'esempio parte prima di tutto da noi, dai nostri cari, dai nostri vicini, poi allora si che vedremo esponenzialmente la riabilitazione e la salvezza del pianeta e della nostra salute. L'insorgenza dei tumori, i luoghi dove ci vengono testimoniano l'inquinamento che ci circonda e che ci ingoiamo. Ieri visitando un museo spaziale di un grande paese, che non conosce ancora cosa sia la raccolta differenziata, che fortunatamente da qualche anno finalmente nella nostra città esiste, ho potuto vedere che da sempre esistono i pannelli fotovoltaici su satelliti e astronavi, da oltre mezzo secolo. Ma chissà perché sui nostri tetti non ci sono ancora, malfunzionamento delle leggi, mafia, non so, forse si aspetta che il singolo cittadino prenda coscienza, svilendo così lavoro di medici e scienziati. Sta di fatto che il nostro paese sta muorendo perché non vengono cambiate le cattive abitudini. Questo per tutelare imprese ferme da decenni, non si crea lavoro, non si obbligano investimenti. Fa specie quando 4 ricchi posseggono più di tutte le nazioni della terra messe assieme. Soldi che si porteranno nella tomba. Ma quanti morti di fame e tumore sono costati? E ne sono valsi la pena per una estinzione prematura dell'uomo? Non é forse meglio avere dei governi green che facciano leggi e le facciano rispettare? Con lo spettro delle dittature, ci hanno fatto accettare un consumismo senza regole? Dicendoci che la redistribuzione é peccato. Quando un qualsiasi credente é cosciente che la redistribuzione é alla base della propria fede. Ecco perché quotidianamente nel mio piccolo cerco di dare l'esempio, perché non é il momento di dire solamente che il mondo fa schifo, ma é anche il momento di tirarsi su le maniche e fare del proprio. Scelte scellerate di non voler chiudere capitoli come il teleriscaldamento a Como, indagare e ripulire l'alveo del fiume sotto al nuovo Sant'Anna dai barili pieni di chissà cosa, sotterrati dalla mafia, sono certamente macchie scure sulla città e i suoi governanti. Ma non deve essere l'alibi per le nuove generazioni per lasciarsi andare, perché così si scavano la tomba da soli. Vi aspetto tutti quindi alle giornate di Puliamo il Mondo, perché possono essere inizio di una nuova società più sana , responsabile e motivo di conoscere tanta bella gente che si mette in gioco, in questo grande e bel gioco che é la vita.
Raffaele Faggiano