In tutto il mondo, milioni di organizzazioni civiche e movimenti giocano un ruolo essenziale nelle nostre società, migliorando la vita delle comunità e promuovendo la partecipazione attiva. Propongono, fanno campagne e agiscono per assicurare a ogni persona l’effettivo accesso ai fondamentali diritti umani.
I diritti socio-economici, culturali, civili, politici, ecologici, democratici di milioni e milioni di donne, uomini, bambini, così come la difesa della natura e dei beni comuni sono resi più esigibili dall'impegno quotidiano degli attivisti delle organizzazioni di società civile.
Il ruolo delle organizzazioni indipendenti di società civile è riconosciuto dalle Nazioni Unite e dal diritto internazionale, dalla legislazione della Unione Europea e da tutte le Costituzioni nazionali democratiche come un elemento chiave della democrazia.
Nonostante ciò, molti attivisti civici e difensori dei diritti hanno sacrificato e ancora sacrificano la loro libertà e persino la loro vita a causa del loro impegno civico. E il nostro lavoro quotidiano sta diventando sempre più difficile. Anche in Europa, dobbiamo affrontare ostacoli crescenti contro il nostro impegno per politiche migliori o per fornire i servizi necessari a rendere reale l’accesso ai diritti, assicurando che nessuno sia lasciato indietro.
Gli stati sempre di più non garantiscono i diritti ai propri cittadini, così come ai residenti stranieri, ai migranti e ai rifugiati. Noi invece siamo orgogliosi di agire per i diritti di tutte le persone, contro i numerosi e diversi ostacoli posti su questa strada.
La società civile e il suo impegno sono diventati un ostacolo per i governi, invece che interlocutori permanenti e la base stessa della loro legittimità. Noi siamo cittadini attivi ed è nostro orgoglio organizzare e partecipare alle azioni collettive della cittadinanza, la vera essenza della democrazia.
Il nostro lavoro è sempre più sotto attacco in Europa oggi, attraverso campagne diffamatorie e persecuzione legale. La solidarietà è criminalizzata, la libertà di associazione e di espressione viene sempre più limitata e persino repressa. Noi siamo orgogliosi di resistere, perché attraverso il nostro impegno difendiamo gli interessi delle persone e la democrazia.
Dal 5 dicembre, Civic Pride Day in tutta Europa
con la nostra diversità, nei nostri diversi contesti nazionali e locali, ci mobiliteremo per dire:
Siamo orgogliosi del nostro lavoro che rende migliora il mondo e la società
Giù le mani dai diritti umani, dalla democrazia, dalla partecipazione e dallo spazio civico democratico
No alla criminalizzazione dell’attivismo civico e della solidarietà sociale
Sì alla libertà di associazione, di espressione e di manifestazione
Chiederemo alle persone di mobilitarsi per esprimere il loro sostegno alla causa della democrazia e dei diritti per tutti, e la loro solidarietà alle nostre azioni. Chiameremo le istituzioni democratiche a riconoscere pienamente il nostro ruolo e a sostenere il nostro lavoro.
rci di Como nella Giornata mondiale dei Diritti umani per il Civic pride.
10 dicembre 2019 ore 8-13
Olgiate Comasco (Co) via Segantini
L'Arci alla "Giornata dei Diritti umani" dell'Istituto Terragni
Lezioni alle classi sui Diritti umani e l'impegno della società civile per attuarli.
10 dicembre 2019 alle 21,30
Il Comitato Arci di Como e Il Coordinamento Acqua pubblica, al Circolo Arci Xanadù , in via Varesina, 72 a Como, organizzano
"Ma i nostri beni comuni?"
Assemblea e proiezione del documentario Dimensione orizzontale di Roberto della Torre. evento https://www.facebook.com/events/1734027316734144/