Fanetti,Guarisco e Lissi (PD) - “Il messaggio del Vescovo di Como, Monsignor Cantoni, è stato sottile ma chiaro: fintanto che ci saranno uomini e donne per strada, senza una casa, Como non potrà vedere la luce, non potrà ripartire. Speriamo che sindaco e assessori presenti ai Vespri di domenica sera abbiano raccolto il messaggio: chi amministra la città non può continuare a rimanere indifferente davanti alla sofferenza dei poveri. A Como, nel 2020, non possono esserci persone costrette al dramma della vita per strada” dichiarano i consiglieri del Partito Democratico, Stefano Fanetti, Gabriele Guarisco e Patrizia Lissi.
“Più di tutto il messaggio del Vescovo ha ricordato che “sono le nostre scelte che testimoniano la verità dei nostri orientamenti fondamentali e determinano o meno la nostra credibilità” - continuano - Purtroppo le scelte dell’amministrazione Landriscina nella gestione dell’infinita vicenda dei senza dimora ne hanno determinato la totale perdita di credibilità. Credibilità demolita da dodici mesi passati senza dare seguito alla mozione del Consiglio per un dormitorio permanente o dall'imbarazzante partita del rimpasto giocata per garantire la sopravvivenza della giunta proprio quando la situazione dei senza dimora richiedeva il massimo dell’attenzione”.
“L’estate volge al termine e con l’autunno alle porte non sappiamo ancora cosa ne sarà dei tanti senza tetto comaschi. Non solo ci sono grandi dubbi su un dormitorio permanente. I volontari di Como Accoglie non hanno nemmeno i locali a disposizione per custodire i bagagli e le coperte di chi vive per strada. L’unico passo avanti fatto dall'amministrazione Landriscina in questo senso? L’ampliamento degli orari di utilizzo dei bagni pubblici, arrivato solo dopo le intense proteste delle settimane scorse. Ci chiediamo quindi se nei prossimi mesi il Comune di Como continuerà sulla strada dell’indifferenza percorsa fino ad ora o riuscirà a recuperare quel minimo di credibilità necessaria in momenti complessi come quello che stiamo vivendo?” concludono gli esponenti dem.