CIVITAS - In Lombardia ci sono tredici inceneritori e Regione ha già autorizzato in provincia di Pavia il quadruplicamento dei due presenti. Ora veniamo a sapere di un nuovo possibile inceneritore che A2a, chissà se con la silenziosa benedizione del Sindaco di Como - l'assessore all'ambiente che si dimette non ne sapeva nulla?-, intenderebbe realizzare accanto alle due linee già presenti, nell’area dove è stata per anni la piattaforma ecologica. Si tratterebbe di un nuovo impianto destinato all'incenerimento di fanghi, con essicamento termico dei medesimi e probabilmente con annessa sezione di depurazione delle acque.
Insomma, sembra che non basti che a Como già si brucino tonnellate di rifiuti altrui, ora ci sarebbe chi pensa di aumentare il business bruciando fanghi prodotti altrove.
Per coloro che sosterrebbero questa soluzione non è ancora arrivata il tempo di capire che acqua e aria sono un bene di tutti?
È chi produce fanghi che deve risolvere il problema! E lo deve fare "a monte" e a proprie spese.
Come dice qualcuno "si continuano ad accendere sigarette in una stanza già satura di fumi velenosi, la pianura Padana, e si vuole accendere una nuova linea per incenerire fanghi!
Non consideriamo poi, più banalmente, l'impatto che sarebbe generato dal traffico dei camion che trasporterebbero i fanghi!
Lo slogan sarà sempre lo stesso: trasformare un rifiuto in risorsa. Molti hanno capito che quelle risorse sono per pochi e le conseguenze, sui cittadini impotenti.
Negli ultimi anni abbiamo creduto che con la diffusione della raccolta differenziata avremmo abbassato la quota dei rifiuti da mandare al forno. Lo abbiamo fatto e per questo ora non siamo disponibili a subire quella che sarebbe una beffa, ovvero che si costruisca un ulteriore forno perché ai rifiuti civili si aggiungono i fanghi.