LISTA PER COMO PROPONE
PROGETTO, RESIDENZIALE E DI SOLLIEVO, DA REALIZZARSI PRESSO LA STRUTTURA COMUNALE SITA IN VIA VOLTA 83 A COMO
In considerazione della posizione strategica in centro città, priva di barriere architettoniche, vicina a tutti i servizi e quindi idonea a permettere al soggetto fragile, sia diversamente abile che anziano, il miglior livello di autonomia possibile, si propone per la struttura comunale in oggetto un duplice progetto:
PER SOGGETTI AFFETTI DA DISABILITA'
Tale progetto si traduce nella realizzazione di una comunità albergo, intesa come centro residenziale e di sollievo per soggetti “diversamente abili”, a causa di deficit motorio o insufficienza mentale, in età compresa tra i 18 e i 65 anni, utilizzando miniappartamenti a 1 o 2 letti quali struttura di accoglienza.
In tal senso l' edificio sito in via Volta 83 , di proprietà del Comune di Como, dopo la dovuta messa a norma, potrebbe rappresentare il luogo ideale per l' attuazione di un progetto con una duplice offerta:
1) RESIDENZIALE-
per giovani adulti affetti da disabilità senza o con accompagnatore (genitore o parente non più in grado di accudirlo senza supporti)
2) PRONTO INTERVENTO-
-per malattia o incidente occorso alla persona che accudiva fino a quel momento il soggetto fragile, fino alla risoluzione della problematica che aveva costituito l' emergenza
-in caso di aggravamento improvviso o dopo dimissione ospedaliera del soggetto fragile
CRITERI DI AMMISSIONE
L' accesso dovrà avvenire tramite segnalazione dei servizi sociali del Comune che raccolgono le richieste e valutano in base
-al bisogno
-al tempo trascorso dalla richiesta
per la proposta residenziale
-alla necessità/urgenza di dimissioni protette dall' ospedale del soggetto fragile o alla emergenza da malattia del congiunto
-per il sollievo temporaneo della famiglia o soggetto che accudisce la persona disabile
ORGANIZZAZIONE
L' assistenza e la somministrazione dei pasti deve essere garantita da una cooperativa cui viene affidato l' appalto previo bando di gara. Nell' assegnazione del punteggio si terrà conto in modo particolare della preparazione del personale incaricato, sia in termini di competenza che di offerta di servizi aggiuntivi quali la promozione di iniziative volte all' aggregazione interna alla struttura e al raggiungimento della massima autonomia da parte dell' ospite. Nel bando si dovrà contemplare la figura di un coordinatore che vigili sul raggiungimento degli obbiettivi e sul possibile coinvolgimento di personale volontario interessato ad affiancare gli operatori.
Importante risulterà quindi di poter disporre di ambienti comuni per la condivisione di progetti, di scambio di esperienze e di svago, così da rendere l' esperienza non mera risposta ad esigenze di sopravvivenza ma anche di crescita e di sollievo.
Un progetto, qualunque esso sia, deve sempre mirare (oltre all' assistenza) alla valorizzazione della persona umana. Una struttura di accoglienza non deve essere “un ghetto”, un deposito, ma un luogo vivace, ricco di attività in cui i “diversamente abili” sono in tutto e per tutto protagonisti.
A questo proposito sarà fondamentale il rapporto con altri soggetti ospiti della struttura, quali anziani autosufficienti o giovani studenti che dovessero risiedere in altri miniappartamenti, secondo progetti paralleli da realizzarsi in Via Volta. In quest' ultimo caso si potrebbe pensare a forme collaborative tra soggetto giovane sano e diversamente abile, con offerta di servizi da parte dello studente, in cambio di rette agevolate (esperienze analoghe sono state sperimentate con successo i Inghilterra)
CONTRIBUZIONE
Verrà concordato il contributo che il soggetto fragile e/o i familiari dovranno versare, (qualora ospitati insieme nella struttura), secondo un criterio di compartecipazione alla spesa, in base alla tipologia dell' intervento richiesto e al reddito familiare del soggetto o del nucleo familiare.
Il Comune comunque, in base alla tipologia dell' assistenza (una persona può occuparsi contemporaneamente di più soggetti) e al fatto di non dover ricorrere a strutture che comporterebbero un maggior esborso di denaro, si troverebbe a risparmiare nell' offerta di un servizio attualmente non disponibile sul territorio comunale
PER SOGGETTI ANZIANI AUTOSUFFICIENTI
Alcuni miniappartamenti potranno essere altresì assegnati a persone anziane autosufficienti con la duplice funzione
1) RESIDENZIALE- con la possibilità di un minimo supporto all' autonomia
2) PRONTO INTERVENTO- in caso di situazioni di emergenza come dopo dimissione ospedaliera o malattia di congiunti che offrivano appoggio all' anziano
CRITERI DI AMMISSIONE
Valgono gli stessi criteri esposti per il soggetto disabile
ORGANIZZAZIONE
Gli anziani autosufficienti potranno usufruire del medesimo servizio offerto dalla cooperativa alle persone disabili, potendo contare sulla presenza costante di un operatore disponibile.
Come per il disabile sarà fondamentale la presenza di una persona che coordini l'attività dei volontari e le iniziative atte a migliorare la qualità di vita dell' anziano, facendolo sentire ancora parte della società civile. Sarà dunque importante che si creino le condizioni perchè l' ospite sia in contatto con le altre realtà presenti nella struttura e con la città. Si promuovano iniziative tipo “the fruits of Society House”, con l' interscambio di nozioni e abilità tra anziani e giovani, come pure si portino avanti tutti quei progetti che facciano sentire l' ospite ancora parte integrante della società e ad essa utile e funzionale
CONTRIBUZIONE
L' anziano dovrà versare una retta prestabilita per l' alloggio e il servizio di supporto offerto, secondo le sue possibilità economiche
FINALITA' QUALIFICANTI DEL PROGETTO COMPLESSIVO
-favorire forme di collaborazione all' interno della struttura
-studiare le possibilità di autonomia possibile
-favorire iniziative che coinvolgano i residenti per superare l' isolamento