Prorogare al 1° gennaio 2014 l’entrata in vigore del Tares, il nuovo tributo comunale su rifiuti e servizi che ha sostituito su tutto il territorio nazionale la Tarsu, la cui prima rata è prevista per il prossimo mese di luglio, prevedendo per il suo pagamento una triplice rateazione nonché un suo approfondimento al fine di renderlo coerente con le esigenze di efficiente copertura degli oneri complessivi della gestione del ciclo dei rifiuti. E’ quanto chiede una mozione presentata quest’oggi, tra gli altri, dagli On. comaschi del Partito Democratico, Mauro Guerra e Chiara Braga.
“L’introduzione di questo nuovo tributo - afferma l’On. Mauro Guerra - legato al finanziamento dei servizi indivisibili, le nuove modalità di calcolo del tributo, il carico dell’IVA sui costi del servizio contribuiscono ad aumentare il prelievo su cittadini ed imprese, in un momento di forte crisi come quello attuale. L'effetto può essere drammatico soprattutto per imprese che già affrontano gli effetti di una durissima crisi. Il rinvio obbligatorio a luglio del primo pagamento del Tares non è coerente con le modalità di finanziamento del servizio – continua Guerra -. Si tratta di una disposizione che costringe i comuni ad onerose anticipazioni di liquidità, con il rischio di aumentare la crisi delle imprese del settore. Inoltre non è stata varata alcuna disposizione di accompagnamento alle modifiche introdotte riguardo alle modalità di calcolo del tributo per le singole categorie di contribuenti. Il rinvio consentirebbe di evitare un impatto pesantissimo e, al contempo, di adottare immediatamente delle norme di raccordo tra la vecchia e la nuova disciplina del prelievo sui rifiuti, tenendo conto dell’impatto della pressione fiscale sui cittadini e sulle imprese in questo momento di grave crisi economica ed occupazionale. Occorre, dunque, avviare immediatamente la revisione della disciplina vigente e rinnovare l’apparato attuativo del nuovo tributo, in modo da renderlo coerente con le esigenze di efficiente copertura degli oneri complessivi della gestione del ciclo dei rifiuti”.
Nel dettaglio la mozione chiede la proroga al 1° gennaio 2014 dell’entrata in vigore del TARES e la definizione del suo pagamento in tre rate abolendo il termine di luglio 2013 quale scadenza obbligatoria per la prima rata; di adottare immediatamente delle norme di raccordo tra la vecchia e la nuova disciplina del prelievo sui rifiuti, tenendo conto dell’impatto della pressione fiscale sui cittadini e sulle imprese in questo momento di grave crisi economica ed occupazionale nonché di rinnovare l’apparato attuativo del nuovo tributo così da renderlo coerente con le esigenze di efficiente copertura degli oneri complessivi della gestione del ciclo dei rifiuti.
“Occorre intervenire urgentemente – sottolinea l’On. Chiara Braga -. In questo particolare momento è importante evitare di gravare ulteriormente cittadini e imprese. Per questo occorre ripensare la concreta applicazione del Tares auspicando che per questa, come per altre situazioni, al più presto si possa contrare un Governo quale interlocutore”.
(Como, 25 marzo 2013)