Como, mercoledi 18 settembre 2013
Al Direttore
Dott. Vittorio terza
Parco Spina Verde
Egr. Direttore, da tempo stiamo seguendo insieme ad altre associazioni e comitati la vicenda del progetto Life in Spina Verde
In termini generali il progetto ci pare opinabile non nei contenuti, totalmente condivisibili, ma nella elaborazione o piuttosto mancata elaborazione di una serie di documenti a supporto che avrebbero contribuito ad una realizzazione adeguata .Non abbiamo rintracciato infatti indicazioni di cubatura,di sesti d'impianto o tipologie di rimboschimento ,o specifiche della formazione dei sentieri e altro .Ma a questo punto ,date le fortissime perplessita' derivanti da sopralluoghi con nostri esperti, si rende immediatamente necessaria una verifica dell'operato della ditta esecutrice e della Direzione lavori che aveva compito di vigilare
Ad esempio chiarire la presenza delle ramaglie lì accatastate quando in relazione è scritto chiaro che andavano sparpagliate sull'intera superficie? Ci sono le misure post esbosco del legname a disposizione dei privati? Dove è finito il legname? E' tracciato? Ricordo la Due Diligence in vigore da marzo.
Abbiamo contato che ci siano effettivamente le 2000 piantine h 100 cm e 152 circonferenza 12-16?
Abbiamo visto le opere di ingegneria naturalistica e di salvaguardia delle zone umide?
Abbiamo considerato che i sentieri max 1,2m siano stati fatti o ripristinati secondo progetto?
E quelle strade carrabili da dove spuntano? Sono sentieri troppo allargati o sono inventate? E le piste forestali? Dove sono dichiarate?E da dove arriva la terra di riporto trovata in loco?
Pertanto ci rivolgiamo al Parco , in quanto nostro diretto interlocutore e con competenze di supervisione di intervenire immediatamente a chiarire i punti sopraesposti.E di intervenire in modo energico su comprovate eventuali negligenze. Cio' e' assolutamente indispensabile ed urgente poiche' progetti come questi sono fondamentali per la conservazione e la tutela del nostro habitat naturale .Non cui si puo' permettere di inficiarne la valenza ed efficacia con cattivi interventi.
Elisabetta Patelli