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Chiediamo ai leader europei e nazionali di affrontare la crisi senza precedenti causata dalla pandemia di Covid-19 con solidarietà, coraggio e innovazione. Non vogliamo un ritorno alle attività economiche precedenti, a un modello di crescita che ha esacerbato le disuguaglianze sociali, messo a repentaglio la nostra salute e spinto il clima e la natura del nostro pianeta sull'orlo del collasso. È giunto il momento di rendere rapidamente e radicalmente le nostre economie più verdi, più eque e più resistenti alle possibili crisi future. Chiediamo l'istituzione del più grande programma di investimenti verdi che il mondo abbia mai visto, supportato da tutti gli strumenti finanziari dell'UE disponibili per finanziare una ripresa che sia verde ed etica. Questo appello si basa su una dichiarazione firmata dalle principali ONG ambientali europee [1] https://act.wemove.eu/campaigns/recovery-IT?utm_source=civimail-30016&utm_medium=email&utm_campaign=20200423

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Europa Verde - +Europa - Domani, 4 aprile 2020, alle ore 11.30, terremo una conferenza stampa online, insieme a Più Europa e ai Greens/EFA in the European Parliament, per lanciare la petizione rivolta alla Commissione Europea per l'introduzione urgente degli eurobond. Prenderanno parte l'eurodeputata tedesca Alexandra Geese, il filosofo Massimo Cacciari, il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, la co-portavoce e il coordinatore nazionale dei verdi Elena Grandi e Angelo Bonelli, il segretario nazionale di +Europa Benedetto Della Vedova, la senatrice Emma Bonino, la vicesegretaria di +Europa, Costanza Hermanin.

La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta sulla nostra pagina facebook Europa Verde e su quella di +Europa

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Orsenigo (PD) - FRONTALIERI - La Svizzera chiude Bizzarone, oltre ai valichi minori. Sicurezza e garanzie per i nostri lavoratori prima di tutto!

Se da un lato il Canton Ticino sembra determinato ad adottare la linea dura di prevenzione, simile a quella adottata in Italia, ora però la decisione unilaterale della chiusura del valico di Bizzarone, oltre ai valichi minori,  getta ancora di più un grave onere sui frontalieri italiani che già devono sostenere file e controlli per recarsi sul posto di lavoro.  I frontalieri e gli italiani sono la spina dorsale del Ticino e non possiamo accettare siano trattati in questo modo. Chiediamo alla Svizzera di riaprire il valico di Bizzarone e di consentire ai nostri concittadini di potersi recare al lavoro in sicurezza.  

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Comitato NO MES - L’Eurogruppo del 16 marzo ha posto all’ordine del giorno l’accordo politico sulla riforma del MES. La cosa era già stata anticipata da organi di stampa.
Di fronte alla crisi che stiamo vivendo questa scelta è irresponsabile.
Il Governo italiano ha annunciato che chiederà al Parlamento l’autorizzazione a modificare il profilo della finanza pubblica per mettere a disposizione dell’economia reale ingenti risorse da utilizzare nell’immediato (fino a 7,5 miliardi di euro, corrispondenti a deficit aggiuntivo pari a 6,3 miliardi). Queste risorse, oltre a garantire la piena funzionalità del sistema sanitario, finanzieranno gli interventi a sostegno delle imprese che rischiano la chiusura a causa della crisi.

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