10 anni fa una coalizione ampia e determinata ha sancito una vittoria storica nel nostro Paese: con 27 milioni di sì ai referendum su acqua, servizi pubblici e nucleare abbiamo costretto ad un passo indietro chi per decenni ha imposto privatizzazioni e estrattivismo. 10 anni dopo, in piena pandemia, quella vittoria basata sulla difesa dei beni comuni e sull’affermazione dei diritti di tutt@ sui profitti di pochi, ha un significato ancora più attuale.
Vittorio Agnoletto - Carissim*, come vi ho già comunicato (e mi scuso se torno sull’argomento, ma lo ritengo di massima importanza), insieme ad altre otto personalità europee ho lanciato un’ICE, un’Iniziativa dei Cittadini Europei “Diritto alla cura. Nessun profitto sulla pandemia” https://noprofitonpandemic.eu/
Migranti e diritto alla salute - Il 7 aprile è stata la Giornata mondiale per il diritto alla salute, il 10 è la Giornata contro la mercificazione della salute. Lo scopo di queste “ricorrenze” è richiamare i cittadini, le istituzioni e le forze politiche e sociali a non dimenticare questo diritto a favore di tutti gli individui del pianeta. Questo dovrebbe valere soprattutto in tempo di pandemia. Siamo tutte e tutti vulnerabili davanti al Covid-19, un virus che ha dimostrato di non discriminare nessuno.