Marco Bersani (Attac Italia) - Nel 2012, il governo della Grecia approvò una legge che imponeva uno scambio obbligatorio dei suoi titoli di debito con nuovi titoli, con una riduzione di valore superiore al 50%. Alcuni detentori di quei titoli -tre persone fisiche, due società, tutti tedeschi- ricorsero alla Corte di giustizia dell'Unione europea, ritenendo che tale legge costituisse una violazione degli obblighi della Grecia e chiedendo un risarcimento di quattro milioni di euro.