Mi chiedo come mai, tutti, a destra, a sinistra, in alto e in basso, non abbiano fatto caso ad una verità lampante: Francesco I è un nome da re e che re. Vissuto nella Francia del 1500, è stato un re che ha lasciato monumenti insigni e avviato la centralizzazione spinta della nuova nazione. Ha perso una battaglia pavia contro Carlo V , "tutto è perduto fuorchè l'onore" , ha subito una lunga detenzione a Madrid. Riscattato ha accompagnato sul letto di morte una grande star del tempo , Leonardo da Vinci che presso di lui ha passato l'ultima parte della sua vita. Sarebbe da stolti prendere un cardinale, Jorge Bergoglio, per un ignorante , veramente da stolti, avere gli occhi foderati di prosciutto.
Bergoglio, uomo di chiesa, della chiesa più conservatrice, compromesso fino in fondo nelle porcaherie, atrocità disumane, della giunta militare negli anni Settanta nel suo paese, in un libro e, cercando in rete, soprattutto in lingua spagnola, si trovano migliaia di pagine, ha persino, di questo è stato accusato nei tribunali, di aver indicato gli obiettivi ai militari. Almeno nel caso di due gesuiti che operavano nelle favelas di Buenos Aires, Bergoglio li avrebbe praticamente denunciati, costoro sono stati arrestati e torurati, uno di loro è morto in seguito alle atrocità subite.
Horacio Verbitzky ha scritto un libro illuminante al riguardo, speriamo venga tradotto e diffuso in italiano, L'isola nel silenzio, nel quale accusa Bergoglio di complòicità con la Junta. Ricordiamo che parliamo di decine di migliaia di scomparsi, di sevizie allucinanti, di torture, di detenzioni arbitrarie, di negazione di qualunque diritto umano.
Bergoglio, a detta anche delle Madres di Plaza de Mayo , non è stato tra i prelati che hanno dato ascolto alle madri in cerca dei loro figli, al contrario, è stato sordo, cieco e muto.Allora, questo nome, "Francesco I" ancora non si capisce che aggiugere questo suffisso in numeri romani, accosta il papa non già al Francesco d'Assisi ma a Francesco I re di Francia? Grande centralizzatore, fondatore di uno stato assoluto, uno stato forte, assolutamente prevaricante nei confronti di qualunque velleità autonomistica, soffocatore di qualsivoglia cultura e autodecisione regionale?
Mi meraviglia parecchio non trovare, da subito, una critica tempestiva nei riguardi di Bergoglio, accolto subito come il nuovo, la rottura, la diversità.
Prima di crederci, perchè non gli si pone la domanda cruciale: Lei, Santità, cosa ha fatto veramente durante la giunta militare? ha le mano davvero pulite?
Ci potete scommettere, questa domanda avranno il coraggio di contniuare a porla solamente le Madres di Plaza de Mayo, esse, non sono compromesse, esse, hanno perso i figli e le figlie. Andiamo ad ascoltarle, ascoltiamo le Madri, i "padri" questi si ammantano di umiltà falsa, prendendo, facendosi scherno dell'ignoranza tacita di tutti, un nome da re.
Teodoro Margarita