Breve giretto in kayak, ieri mattina sul lago di Pusiano, ormai noto per essere il lago in cui si disperdono sfere galleggianti da cisterna. Calziamo due kayak e decidiamo di circumpagaiare attorno al lago imbarcandoci dal Lido di Mojana (Merone) e muovendoci in senso orario. All'imbarco vediamo sulla riva la prima sfera dispersa, la raccogliamo
e la depositiamo in un gavone del kayak.
Proseguendo, ne scorgiamo molte altre disseminate lungo la costa occidentale del lago e così decidiamo di raccogliere tutta questa plastica o perlomeno quella che riusciamo a raggiungere con i kayak o sbarcando sulle rive che visto il livello del lago molto basso, sono spesso di facile approdo.
Dopo la foce del Lambro (in secca) la nostra pagaiata prosegue lungo la sponda situata nel comune di Eupilio dove abbiamo raccolto il maggior numero di sfere.
Tra i canneti più fitti abbiamo anche notato alcuni parabordi bianchi per barche che sono ben più grandi di un galleggiante da cisterna ma senza riuscire a raggiungerli a causa della vegetazione.
Ricordo che in passato non avevo mai notato così tanti parabordi per barche dispersi.
Costeggiamo poi la sponda di Pusiano e doppiato il paese, ci rendiamo conto che lo spazio disponibile nei gavoni dei nostri kayak si è esaurito, così, colmi di plastica, dopo aver scrupolosamente costeggiato per oltre 6 km, ci siamo diretti verso il Canoa Club Bosisio Parini che si trova lungo la sponda sud orientale del lago e che si è gentilmente reso disponibile come centro di raccolta della plastica trovata da chi naviga sul lago.
Sbarcati al molo, abbiamo tolto tutta questa plastica dai gavoni e depositata presso la sede del Canoa Club Bosisio Parini, che dimostra sensibilità al problema.
La fotografia qui allegata documenta i 28 galleggianti ricuperati.
Le sfere galleggianti da cisterna sono tutte identiche, alcune sono rotte, altre sono piene d'acqua e queste ultime siamo riusciti a ricuperarle solo perchè incagliate nella vegetazione che ha impedito l'affondamento, immaginiamo che altrimenti sarebbero inevitabilmente andati a fondo.
Quanti ce ne saranno sul fondale del lago?
Su questi galleggianti non ci sono scritte che consentano di identificarli. Il loro diametro è 18 cm e tra loro si differenziano solo per il colore, taluni sono rossi altri bianchi, a parte il colore appaiono identiche a quelle che si possono trovare nei grandi magazzini di prodotti idraulici.
Di chi saranno?
Confidiamo nel fatto che chi ha disperso tutta questa plastica venga a riprenderla al Canoa Club e sopratutto non continui a disperderla.
Numerose altre fotografie scattate durante la nostra pagaiata documentano l'avvistamento di ben 62 sfere disperse (il ricco documento fotografico è qui allegato) ma la fitta vegetazione non ha consentito di scorgerne e fotografarne altre.
Un anno fa, era già stata documentata fotograficamente la dispersione di un centinaio di sfere galleggianti da cisterna attorno alle rive del lago, poi in primavera e nei mesi successivi, molte sfere furono raccolte dai canoisti che frequentano il lago.
Mentre l'inquinamento da plastica si fa sempre più emergenziale e ben sappiamo ormai i danni che provoca alla salute, coscienti del fatto che la plastica dispersa in laghi e fiumi o va a fondo o arriva al mare, ben sappiamo che se non sarà raccolta, è destinata a trasformarsi in microplastica che, se può sfuggire agli occhi, viene altresì assimilata dagli organismi viventi, uomo compreso.
Una cosa appare evidente: si infittisce il mistero della esagerata e continua dispersione di SFERE GALLEGGIANTI DA CISTERNA nel Lago di Pusiano.
Marco Ferrario Ekokayak
sotoscritto da
Circolo Ambiente Ilaria Alpi
ARCI Noerus aps