"Come Consiglio Regionale lo scorso luglio abbiamo stanziato 240mila euro da destinare a sostegno delle formazioni bandistiche e dei cori della Lombardia - dichiara il vice Presidente del Consiglio Regionale, Carlo Borghetti – Una misura che ha immediatamente creato una grande attesa tra le realtà del settore. Questa settimana però Regione Lombardia ha pubblicato i criteri del bando e sono arrivate due brutte notizie: nonostante il grande interesse emerso per il bando -voluto dal Consiglio regionale con risorse “proprie”-, non ci sarà nessun contributo di fondi da parte della Giunta, e la selezione delle richieste avverrà esclusivamente per ordine cronologico, senza quindi una ripartizione geografica per provincia e senza una valutazione di merito delle richieste. Questi due aspetti, se non corretti per tempo, rischiano di trasformare un bando tanto atteso in un flop – conclude Borghetti - ho chiesto quindi all’assessore alla cultura, Stefano Galli, e al Presidente Fontana di intervenire per implementare quanto già stanziato dal Consiglio regionale e per introdurre una graduatoria affinché vengano finanziati i progetti che effettivamente promuovono la più ampia diffusione delle iniziative e della cultura musicale”.

Il M5S Lombardia partecipa ai lavori della terza edizione di E-Mob 2019, la terza conferenza nazionale della mobilità elettrica ospitata dalla Regione Lombardia.
Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara, “Questo è un anno di svolta, il settore della mobilità elettrica è ormai saldamente tra i mercati emergenti.  I veicoli a trazione elettrica sono il futuro dei trasporti. La sfida che pone la nuova mobilità a Comuni, Province e Regioni deve essere guidata con grande lungimiranza, coinvolgimento e confronto istituzionale”.
“Sono numerosi”, aggiunge l’esponente del M5S, “i temi chiave da affrontare con una proposta programmatica coerente: le infrastrutture di ricarica, la rete di distribuzione e quale tipo di energia dovrà alimentare i nuovi mezzi elettrici. Devono essere approfonditi anche gli aspetti d’incentivazione all’adozione dei  mezzi elettrici, della gestione del loro ciclo di vita e delle batterie in ottica di una economia circolare”. “Proporremo che questi argomenti, oltre che a livello nazionale, siano affrontati con attenzione e urgenza dalla nostra regione che ha il parco veicoli più ampio d’Italia.
Sicuramente va approfondito il tema delle colonnine di ricarica ultrarapida con l’obiettivo della loro diffusione e, insieme, della tutela e dell’occupazione di chi opera nel settore del rifornimento carburanti. Questa importante transizione verso la riconversione dei punti vendita non dovrà avere impatti negativi per i lavoratori di settore”, conclude Erba.

“A giugno e a luglio 2019 il servizio ferroviario ha registrato ancora un netto peggioramento nonostante gli annunci. A confermarlo sono i dati di Trenord sui bonus di ottobre, appena diffusi, che andranno a ‘risarcire’ anche i pendolari comaschi perché non è stata rispettata la soglia di puntualità. In quei 60 giorni si sono addirittura registrati dati in linea con quelli corrispondenti del 2018 che, ricordo, è stato l’anno peggiore del servizio ferroviario regionale. Ma la situazione non doveva migliorare? A noi, ma soprattutto ai pendolari, non sembra proprio che sia accaduto”, lo dichiara Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, commentando gli ultimi dati relativi a puntualità e affidabilità del servizio ferroviario regionale.
Orsenigo è fautore di una proposta che chiede che Regione Lombardia finanzi l’acquisto di abbonamenti per studenti, “a maggior ragione per coloro che per spostarsi usano il treno e soffrono contestualmente di questi disagi. A questo punto, diventa ancora più urgente pensare a una proposta per coprire totalmente o parzialmente l’acquisto di abbonamenti per studenti dagli 11 ai 26 anni che frequentano le scuole medie, superiori o l’università”.

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“La Lombardia, come fanno già altre Regioni, finanzi l’acquisto di abbonamenti per studenti”, è la proposta che fa Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, in merito al tema, di grande attualità in queste settimane, del progressivo aumento tariffario degli abbonamenti.
“Non è la prima volta che come Gruppo regionale del Pd avanziamo una proposta che va incontro economicamente alle famiglie e ai ragazzi che vanno a scuola con i mezzi pubblici, i quali dovranno essere sempre più ecologici e confortevoli – prosegue Orsenigo –. Ma soprattutto, a Como un abbonamento urbano costa 35 euro, mentre quello extra urbano 75. Se si pensa alla famiglia con due figli, il risparmio mensile si fa sentire. Per questo anticipiamo che, in collaborazione con l’Agenzia del Trasporto pubblico locale di Como, Lecco e Varese, lavoreremo su più fronti”.

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