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Marco Fumagalli (M5S Lombardia): "Fallisce ogni speranza di rinnovamento nella revisione della 23. La notizia dello slittamento a fine mese della proposta di riforma della sanità lombarda non può che confermare i nostri dubbi sulla difficoltà a mettersi d'accordo su di un qualcosa che non sia poco più che cosmetica legislativa. Pare confermato che le ATS resteranno in vita perpetuando un’anomalia lombarda creata apposta per mantenere in piedi un sistema politico che si mantiene in vita per effetto del rapporto con il privato. Niente razionalizzazione organizzativa  e solo interventi resi necessari dall’adeguato alla

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Rifondazione Comunista è al fianco dei familiari delle vittime del covid di Bergamo e provincia. Condividiamo l'indignazione espressa dall'avvocata Consuelo Locati per la scelta di limitare l'attività della commissione parlamentare di inchiesta al periodo precedente all'esplosione della pandemia in Italia. In sintesi Pd, M5S e Lega vogliono indagare su Wuhan e insabbiare quanto accaduto a Bergamo e in Lombardia. Temono che emergano le responsabilità bipartisan nella gestione dell'emergenza covid e del numero enorme di vittime del covid in provincia di Bergamo e in Lombardia.

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Lunedì 19 luglio dalle ore 20, presso l’Auditorium Gaber in Piazza Duca D’aosta 3 a Milano, per l’occasione del ventinovesimo anniversario della strage di via D’Amelio, la Commissione regionale Antimafia e la Scuola di Formazione Antonino Caponnetto organizzano una serata dedicata al ricordo e all'impegno. Gli ospiti tratteranno il tema della memoria e quello dell'attuale stato dei progressi nella lotta alla mafia e nel consolidamento dei movimenti civili antimafia. Interverranno:

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Orsenigo (PD) - “Le rassicurazioni dell’assessore Locatelli sulla questione dei contributi per i centri estivi previsti dal bando “Estate insieme” e destinati ai comuni non sono bastate: il lavoro dell’assessore è stato addirittura bocciato dalla sua stessa maggioranza quando ieri il consiglio regionale ha approvato a voto segreto, con 38 sì e 33 no, la nostra mozione urgente che chiede di riconsiderare il bando regionale. Si apre uno spiraglio per i comuni della nostra provincia che avevano tutte le carte in regola per ottenere i finanziamenti del bando e che invece sono stati esclusi con criteri per nulla chiari. Questo è stato fonte di numerosi

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